La Sicilia perde 36 milioni di euro per i sistemi antincendio a causa di un appalto irregolare che ha provocato la revoca dei finanziamenti dell’Ue. In sintesi, è questa la notizia che ha portato malumore tra istituzioni e cittadini, poiché l’opera progettata ma adesso senza fondi è considerata uno strumento essenziale per la prevenzione degli incendi.
Perché l’UE ha revocato il finanziamento di 36 milioni di euro alla Sicilia?
La revoca dei finanziamenti da parte dell’UE è stata argomentata: alla radice vi è un appalto irregolare. Nello specifico, la revoca è stata effettuata a causa della mancanza dei requisiti necessari da parte dell’azienda privata a cui era stata affidata la gara d’appalto. Questo ha condotto alla promozione di un’indagine della Procura regionale della Corte dei conti per la Sicilia, al fine di valutare i danni, trovare e responsabilizzare i funzionari che non si sono accorti dell’irregolarità.
In Sicilia il rischio incendi è molto alto, soprattutto nel periodo estivo, e questi finanziamenti erano un aiuto fondamentale per ottimizzare i sistemi antincendio nell’Isola. Questa situazione, purtroppo, rappresenta un altro colpo per il territorio siciliano, martoriato anche dagli incendi dolosi, che causano devastazione del territorio e del patrimonio boschivo.