Il Comando provinciale dei Carabinieri di Catania ha eseguito oltre 20 misure di prevenzione personale nei giorni scorsi nei confronti di persone coinvolte in due risse avvenute a Biancavilla il 15 ottobre e l’11 novembre dello scorso anno.
Nel primo caso, dodici persone sono state colpite da avvisi orali di Pubblica Sicurezza per rissa aggravata, lesioni, minacce e danneggiamento. La rissa è avvenuta inizialmente nel quartiere Ardizzone e successivamente nell’ospedale della città, coinvolgendo bambini e minorenni e utilizzando mazze da baseball e manici di scopa come armi. La lite sarebbe stata scatenata dalla confessione di una ragazza 22enne al proprio fidanzato riguardo presunte attenzioni che avrebbe subito dallo zio dieci anni prima. I destinatari del provvedimento sono obbligati a rispettare la legge e l’inosservanza del provvedimento può comportare l’applicazione della sorveglianza speciale.
Nell’altro caso, dieci persone sono state colpite dal cosiddetto “Daspo Willy”, poiché coinvolte in una violenta lite avvenuta l’11 novembre dello scorso anno in Piazza Roma, tra due famiglie, a causa di una relazione sentimentale tra un giovane di origini marocchine e una ragazza albanese osteggiata dalla famiglia di quest’ultima. Il provvedimento impedisce loro l’accesso e lo stazionamento nei pressi dei locali pubblici e di intrattenimento del paese dove è avvenuta la rissa e la violazione può comportare la reclusione fino a 2 anni e una multa fino ad 80.000 euro per i trasgressori.