Il lavoro scarseggia ma fortunatamente per i detenuti, cominciando dalle donne, c’è una nuova possibilità: Mi Riscatto per Librino è il nuovo progetto tra il Comune di Catania e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Le due istituzioni hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per sviluppare programmi di reintegrazione sociale e lavorativa per soggetti condannati in via definitiva.
Mi Riscatto per Librino: detenuti selezionati per lavorare a Catania
L’iniziativa, chiamata “Mi riscatto per Librino”, prevede la selezione di detenuti che saranno impegnati in attività di pubblica utilità, come la manutenzione del verde, assistenza alle persone, raccolta dei rifiuti e pubblica illuminazione, al fine di ridurre il rischio di recidiva e favorire il recupero alla comunità.
Il programma, a cominciare da una decina di donne condannate che saranno impegnate nell’attuazione del piano di lavoro elaborato dalla Misericordie Librino, raduna un gruppo di associazioni volontaristiche impegnate nel popoloso quartiere periferico di Catania, e verrà concretamente realizzato nella sede della Misericordia in viale Castagnola a Librino, dove verranno svolti i progetti di pubblica utilità.
Tra gli obiettivi strategici dell’intesa ci sono lo svolgimento di attività da parte dei detenuti a beneficio della collettività come forma di riparazione nei confronti della società civile, parte offesa dal fatto criminoso commesso, e l’agevolazione dell’apprendimento di materie e tecniche utili all’inserimento nel mondo del lavoro. L’accordo è un segnale di crescita per la società e un’opportunità di riscatto per i detenuti, perché la pena carceraria va intesa come possibilità di reinserimento sociale.