Catania Liutaia: l’arte antica dei liutai torna in mostra, un viaggio nella storia della produzione di strumenti a corde

Il 15 giugno, alle 17, nello spazio espositivo di Palazzo Sangiuliano a piazza Università, si terrà un evento dedicato all’antico mestiere del liutaio, un’arte che ha reso Catania famosa nel corso dell’Ottocento e del Novecento. L’iniziativa fa parte delle attività collegate alla mostra “Catania Liutaia”, organizzata dall’Associazione Musicale Etnea e dalla Fondazione Kalos – Antichi Mestieri d’Arte, in collaborazione con il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane e il Sistema Museale di Ateneo, con il patrocinio dell’Ateneo. La mostra, che fa parte del cartellone dell’edizione 2023 del Marranzano World Fest, permette ai visitatori di immergersi nella storia e nell’arte della produzione di strumenti a corde nell’area etnea. Saranno esposti oltre 40 strumenti d’epoca provenienti da diverse collezioni, insieme a immagini, documenti, cataloghi, fotografie antiche, attrezzi e la ricostruzione di un’antica bottega di liuteria. La mostra sarà aperta fino al 14 luglio, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, con orari diversi per l’Archivio Storico e Palazzo Sangiuliano.

Nel comunicato stampa si fa anche riferimento a un incontro che si terrà alle 19:30 presso l’associazione Gammazita in piazza Federico II di Svevia. L’incontro, dal titolo “Musica come strumento di resistenza”, è promosso in collaborazione con Catania Solidale con il Popolo Curdo e con l’Associazione Darshan. Saranno presenti Ashti Abdo (Kurdistan), Faranak Alishahi (Iran) e Faisal Taher, e si concluderà con un concerto di musica tradizionale curda eseguito da Ashti Abdo.

In conclusione, l’Università di Catania ospita la mostra “Catania Liutaia” che permette di scoprire l’arte e la storia della liuteria catanese attraverso strumenti d’epoca, immagini e testimonianze. Inoltre, si terrà un incontro sul tema “Musica come strumento di resistenza” con la partecipazione di ospiti internazionali e un concerto di musica tradizionale curda.

Fonte: www.unict.it