La pantomima “U pisci a mari” è una tradizione popolare di Acitrezza, che ha origini risalenti al 1750, anno dell’inaugurazione della statua di San Giovanni Battista, patrono del luogo. Questa pantomima rappresenta un antico rituale propiziatorio, parodiando la pesca del pesce spada nello stretto di Messina.
Nella rappresentazione, un marinaio, posizionato su un’alta antenna chiamata “rais”, spia il passaggio del pesce spada nello stretto. Quattro marinai su una barca più piccola remano vigorosamente quando viene annunciata la presenza del pesce. Il “rais” dirige l’operazione pronunciando parole in dialetto, mentre il pesce viene arpionato con una fiocina. Dopo essere stato ferito, il pesce viene tirato su e festosamente accolto dalle altre barche e dal marinaio sull’antenna, che invia benedizioni.
La pesca del pesce spada rappresenta la lotta costante del popolo per sopravvivere in una terra dove il pesce è fondamentale. Ad Acitrezza, questa scena viene imitata in modo comico, folkloristico ed esagerato. Ogni anno, il 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista, i pescatori scendono verso il mare ballando e indossando abiti caratteristici. Il corteo si dirige verso il molo, dove viene atteso da una folla di persone. La barca viene adornata con fiori e nastri colorati e il “rais” dirige la pesca urlando e muovendosi in modo minaccioso.
La pesca inizia con un nuotatore che si nasconde tra le imbarcazioni, incitato dalla folla; il “rais” individua l’uomo-pesce e incita i marinai a catturarlo e, dopo vari tentativi, il pesce viene preso per poi fuggire nuovamente.
La cattura e la lotta con il pesce si ripetono, fino a quando il pesce viene finalmente catturato e affettato. Tuttavia, a pochi metri dal porto, il pesce scappa definitivamente, suscitando disappunto tra gli spettatori. Alla fine, i pescatori capovolgono la barca in segno di sconforto, e la gente si tuffa nel mare. Questa rappresentazione simbolizza la lotta costante dell’uomo per sopravvivere in quei luoghi.
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con “u pisci a mari”: scopri il programma 2023 della festa tanto attesa ad Acitrezza!
Programma della Festa di San Giovanni Battista ad Acitrezza
Inizia ufficialmente oggi martedì 20 e si protrarrà fino a sabato 24 la festa ad Acitrezza dedicata a San Giovanni Battista, che anche quest’anno prevede un ricco programma.
Da oggi 20 giugno a giovedì 22, alle ore 18.15 saranno recitati il Rosario e la coroncina di preghiere a San Giovanni Battista, seguito poi alle ore 19 dal Solenne Triduo predicato da Don Roberto Strano, Parroco della Basilica “San Filippo di Agira” in Aci San Filippo e Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesiano.
Il prossimo venerdì 23 giugno, giorno della Vigilia della festa di San Giovanni Battista, festeggiata alle ore 18 con la musica della Banda “Maestro Giulio Virgillito – Città di Catania” diretto dal Maestro Giuseppe Virgillito, con la sfilata per le vie del paese e con la recita del Rosario, la Messa e la processione delle reliquie per le vie del Paese.
Giorno 24 giugno la festa ufficiale inizierà alle ore 8 con lo scampanio solenne e lo sparo di colpi a cannone, seguiti poi alle ore 10 dalla solenne svelata del Simulacro dal Santo Padrono e alle ore 10.30 dal Solenne Pontificale presieduto da Sua Eminenza reverendissima il Signor Cardinale Paolo Romeo.
Nel pomeriggio del 24 si terrà la parata folkloristica “U pisci a mari”, seguita alle 17.30 dalla Calata della S. Giovanni, tipica imbarcazione decorata con motivi della tradizione trezzota e alle 19 dalla processione della statua di San Giovanni Battista, che verrà accolto dalla comunità devota con spettacoli pirotecnici, processioni, omaggio.
La festa continua domenica 25 giugno e già alle 8 del mattino verrà celebrata la messa seguita da quella delle 11.30. La statua di San Giovanni Battista incontrerà nuovamente la cittadinanza alle ore 19, quando verrannò sparati altri fuochi d’artificio e gli verranno consegnati degli omaggi floreali fino al suo rientro notturno.