La Guardia di Finanza di Catania ha portato avanti un’indagine sull’attività, riconducibile ad Alfio Brancato, considerato un esponente del clan Santapaola-Ercolano e referente della famiglia mafiosa ad Aci Catena. Come risultato dell’indagine, è stato eseguito il sequestro preventivo della Fattoria Etnapark srls, di proprietà di Brancato, su ordine della Procura di Catania.
I dettagli dell’indagine e relativo sequestro della Fattoria Etnapark
Il provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura etnea ed emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, prevede il sequestro dell’azienda dal valore di 300.000 euro e la nomina di un amministratore giudiziario. La Fattoria Etnapark srls si occupa di organizzazione di eventi, gestione di grest estivi e fattoria didattica.
L’indagine è stata avviata dalla Guardia di Finanza di Acireale durante accertamenti relativi al Reddito di Cittadinanza. Durante le verifiche, è emersa la presenza di beni sproporzionati rispetto alle entrate dichiarate da vari soggetti legati alla famiglia di Brancato.
Il profilo del mafioso dietro la Fattoria Etnapark: decenni di criminalità “protetta”
La Procura di Catania ha ricostruito la carriera criminale di Brancato, che si presume sia iniziata negli anni ’90 con una condanna per furto. Secondo l’accusa, Brancato avrebbe continuato a essere coinvolto in attività criminali fino almeno al 2019, mantenendo legami con la malavita e commettendo reati a fini di lucro sotto l’egida del clan Santapaola-Ercolano. Le numerose vicende giudiziarie degli ultimi trent’anni legate a Brancato portano la Procura a considerarlo un importante referente della famiglia mafiosa nell’area di Aci Catena.