Prevenzione vaccinale in ospedale: il ruolo cruciale degli operatori sanitari

Prevenzione vaccinale in ambiente ospedaliero – Focus sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025

Il si è tenuto al Policlinico di Catania l’evento formativo dal titolo “Prevenzione vaccinale in ambiente ospedaliero – Focus sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025”. L’iniziativa, organizzata dall’Unità Operativa Semplice Educazione alla Salute in collaborazione con l’UOS Formazione e Aggiornamento, ha coinvolto principalmente operatori sanitari ed ha offerto l’opportunità di discutere le tendenze attuali e future delle vaccinazioni, sottolineando il loro ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino.

Il forum, moderato da Anna Rita Mattaliano, direttore medico di presidio del “San Marco”, ha evidenziato l’importanza di posizionare l’ospedale al centro della protezione del paziente. Gli esperti intervenuti hanno sottolineato come la vaccinazione in ospedale non solo fornisca una protezione diretta al paziente, ma contribuisca anche a rafforzare la sicurezza dell’intera comunità ospedaliera.

Il ruolo dell’operatore sanitario nella prevenzione vaccinale

In apertura dell’evento, Dora Castiglione, dirigente medico della direzione medica di presidio del “San Marco”, ha esaminato i dati attuali sulle vaccinazioni e le implicazioni future. Ha sottolineato l’importanza fondamentale delle vaccinazioni nella prevenzione delle infezioni, evidenziando come la vaccinazione dell’operatore sanitario sia importante per bloccare la trasmissione delle infezioni, proteggere il paziente e garantire l’operatività dei servizi e la sicurezza del lavoro nelle strutture sanitarie.

Successivamente, Venerando Rapisarda, direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale Medicina del lavoro e professore ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università di Catania, ha esplorato il ruolo cruciale dell’operatore sanitario nella medicina del lavoro e nella prevenzione vaccinale. Ha evidenziato come gli operatori sanitari siano sia riceventi che promotori delle vaccinazioni, sottolineando l’importanza di entrambi i ruoli.

Politiche, protocolli e coordinamento per una prevenzione efficace

Valentina Altadonna, dirigente medico della Direzione Medica di Presidio “G. Rodolico”, ha discusso dell’importanza delle politiche, dei protocolli e del coordinamento nel garantire una prevenzione efficace delle malattie prevenibili da vaccino nelle unità operative ospedaliere. Ha evidenziato come l’implementazione di queste misure possa consentire la somministrazione delle vaccinazioni direttamente nei locali aziendali, fornendo un livello aggiuntivo di comodità e accessibilità.

La scienza dietro le vaccinazioni e il ruolo del Policlinico di Catania

Stefania Stefani, professoressa ordinaria di Microbiologia e Microbiologia clinica dell’Università di Catania, ha offerto uno squarcio sulla scienza dietro le vaccinazioni, esplorando i recenti sviluppi nella microbiologia e nella biologia molecolare. Ha inoltre sottolineato l’importanza della comunicazione nel superamento della diffidenza nei confronti del vaccino, considerato attualmente “il miglior presidio che ci sia per la popolazione per combattere le infezioni”. La professoressa Stefani ha anche ricordato che il Policlinico di Catania è stato al centro della ricerca per il sequenziamento delle varianti del virus Sars-Cov 2.

Strategie e sfide nella vaccinazione dei pazienti a rischio ospedaliero

Mario Cuccia, docente di Vaccinologia dell’Università di Catania, ha discusso delle strategie e delle sfide nella vaccinazione dei pazienti a rischio ospedaliero. Ha sottolineato l’importanza della vaccinazione in ambito ospedaliero come componente cruciale dell’assistenza sanitaria.

L’evento si è concluso con una sessione di domande e risposte, seguita da un esercizio di role playing condotto da Caterina Ledda, Professoressa Associata di Medicina del Lavoro dell’Università di Catania, offrendo ai partecipanti l’opportunità di riflettere e interiorizzare i concetti presentati.

Nel complesso, la giornata ha enfatizzato l’importanza della vaccinazione e la necessità di un impegno collettivo nella prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino, con un focus particolare sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025. L’idea di utilizzare gli ospedali come centri di vaccinazione per i pazienti ha rappresentato un elemento interessante e innovativo, che ha ulteriormente rafforzato l’importanza della protezione del paziente all’interno dell’ambiente ospedaliero.

MP