Pasta con i taddi di cucuzza, storia e ricetta della minestra estiva dei catanesi

Pasta che taddi, la tradizionale minestra dei catanesi

Si chiama pasta con i tenerumi, ma a Catania è a pasta che taddi, un piatto tipico della tradizione locale che si consuma soprattutto in estate. Apprezzato da tutti i catanesi, la pasta con i tenerumi mette d’accordo vegetariani e carnivori, inebriando e attraendo tutti con il suo sapore intenso e il suo odore invitante.

L’ingrediente principale sono le foglie di tenerumi, che vengono prese dalla zucchina lunga verde, meglio nota come “serpente di Sicilia” per la sua forma a S o come i catanesi preferiscono chiamarla cucuzza. Si tratta di un particolare tipo di zucchina lunga dalle foglie tenere (appunto i tenerumi), che si coltiva in climi temperati dal mese di aprile e si raccoglie da giugno a settembre.

Non esiste catanese che non abbia assaporato, almeno una volta nella vita, i gustosissimi tenerumi. Per chi non ne fosse a conoscenza, tanto per fare una rapida precisazione, il termine “tenerume” allude alla foglia della zucchina. Si tratta della Cucurbitacea, nota pure come “zucchina lunga” o “zucchina serpente di Sicilia”.

La pasta “che taddi” è tipica soprattutto di Biancavilla, dove da sempre è apprezzata come minestra da gustare ancora calda e fumante anche se la temperatura è abbastanza alta. Un’altra variante molto diffusa è quella “asciutta”, scelta da chi la preferisce fredda.

In una delle due varianti, di sicuro, avrai assaggiato questo piatto tipico catanese almeno una volta, ma sai qual è la sua origine? Scoprila continuando a leggere!

Pasta con i tenerumi, la storia di un piatto povero catanese

La pasta con i tenerumi è nota e consumata in tutta la Sicilia, ma è soprattutto un piatto tipico dell’estate catanese, versatile e gustoso, che vanta un’antica storia.

Secondo molte fonti, queste zucchine sono arrivate in Sicilia nel 7000 a.C. circa, coltivate e commerciate dai Fenici, ma sfruttate in Africa per creare degli strumenti musicali.

Giunti anche nel catanese, i taddi erano utilizzati e consumati soprattutto durante le carestie, perché si potevano coltivare e preparare in modo facile e veloce, ma soprattutto di cui si potevano utilizzare tutte le parti della pianta.

Ed è proprio in tempi di crisi che nasce la pasta con i taddi, un piatto semplice e dagli ingredienti poveri, che tutti potevano permettersi e che tutti potevano reperire facilmente. Un primo che veniva utilizzato anche come piatto unico e che, visto lo stato di indigenza, veniva consumato caldo. Ecco spiegato il perché la pasta con i taddi è una delle minestre che si mangiano in estate nonostante le alte temperature.

Se vuoi preparare a casa la pasta con i tenerumi, non perderti la ricetta qui di seguito.

Ricetta della pasta con i taddi

Ingredienti

Per preparare la pasta con i tenerumi di cucuzza occorre:

  • 300 g di spaghetti spezzati in piccoli pezzi
  • 1 mazzo di tenerumi
  • 4 pomodori maturi
  • 2 spicchi di aglio
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe nero macinato al momento

Preparazione

Preparare la pasta con i tenerumi è facile e veloce; basta cuocere la pasta e, in una grande padella, soffriggere l’aglio nell’olio d’oliva. Aggiungere poi i tenerumi e la polpa di pomodoro e condire il composto con sale e pepe. Cuocere a fuoco medio-basso per 10-15 minuti, o fino a quando i tenerumi saranno teneri. Scolare la pasta e aggiungerla alla padella con i tenerumi. Mescolare bene. Se si vuole, servire con parmigiano reggiano grattugiato.

Per servirla calda, basterà lasciare il brodo di cottura o in alternativa, si può consumare fredda, dopo aver atteso un po’.