L’incendio divampato all’aeroporto di Catania è senza dubbio un grave danno per tutto il Territorio catanese e anche la Sicilia: c’è un colpevole o è solo sfortuna? Il sindacato Ugl non lascia dubbi: «Una batosta per la struttura e per l’indotto. Si accertino le responsabilità senza fare sconti a nessuno».
Le parole di Ugl sull’incendio all’aeroporto di Catania
Il comunicato Ugl verte su diverse tematiche, che riassunte possono essere divise in due macrocategorie: l’enorme danno che l’incendio all’aeroporto di Catania ha, ha avuto e avrà su tutto il Territorio e la volontà di trovare un colpevole se ce ne fosse uno.
Di seguito le parole del comunicato a firma del segretario territoriale della Ugl catanese, Giovanni Musumeci: «L’inevitabile chiusura dello scalo aeroportuale di Catania, dopo il grave incendio scoppiato all’interno del terminal “A”, rappresenta un danno incalcolabile per l’economia della città e non solo. In un periodo di altissima stagione turistica, come quello attuale, agli ingenti danni che ha subito la struttura aeroportuale e che ci auguriamo non andranno a limitare la fruizione della stessa, si va a sommare la batosta che l’intero indotto (handling, servizi vari, bar, ristoranti, taxi e trasporti, autonoleggio, parcheggi e quant’altro) dovrà adesso pagare suo malgrado. Per non contare i pesanti disagi che stanno patendo i turisti ed i lavoratori, in arrivo e in partenza. Non c’è dunque solo il danno materiale, ma anche quello correlato e ci auguriamo che coloro i quali saranno chiamati ad individuare eventuali responsabilità terranno conto di questo fattore. Il nostro auspicio è che in tempi rapidi si possa fare luce sull’accaduto, senza fare sconti a nessuno».
La sigla sindacale, assieme al segretario della federazione provinciale Trasporto aereo Mario Marino e a nome dei segretari delle federazioni provinciali, coinvolte nell’ambito dell’aeroporto di Catania “Vincenzo Bellini”, esprime anche vicinanza a tutti i lavoratori diretti e dell’indotto.