Istoria di Sant’Agata: omaggio alla Patrona con musica di Giovanni Sollima e libretto di Filippo Arriva al Teatro Massimo Bellini di Catania

Omaggio alla Patrona con “Istoria di Sant’Agata”, musica di Giovanni Sollima, libretto di Filippo Arriva

CATANIA – Tra gli eventi delle manifestazioni agostane in onore della Patrona non poteva mancare Istoria di Sant’Agata, un’intensa creazione su musiche di Giovanni Sollima e libretto di Filippo Arriva, tandem collaudato e prestigioso.

La coproduzione del Teatro Massimo Bellini e del Teatro Stabile di Catania era già presentata in prima assoluta in occasione delle celebrazioni agatine dello scorso febbraio. E viene ora riproposta in sinergia con il Comitato per la Festa di Sant’Agata, presieduto da Mariella Gennarino. L’appuntamento è per giovedì 3 agosto 2023 alle ore 21 al Cortile Platamone, nell’ambito di Bellezza Belcanto Bellini, la rassegna estiva del Teatro Massimo Bellini.

Giovanni Sollima e Filippo Arriva: un omaggio all’eccellenza

Giovanni Sollima, compositore e violoncellista di fama internazionale, firma la partitura sulla quale costruisce un vibrante Oratorio. Il libretto è del rinomato scrittore e giornalista Filippo Arriva, che per i cori in musica si è liberamente rifatto al (quasi) omonimo poema quattrocentesco scritto in “volgare illustre siciliano” dal catanese Antoni d’Oliveri. È dunque nel segno dell’eccellenza che il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile di Catania rendono omaggio alla Santa Patrona riproponendo una coproduzione che annovera un cast di qualità e vede impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’ente lirico, mentre l’allestimento è dello Stabile. Sul podio Salvatore Percacciolo, regia di Alessandro Idonea, maestro del coro Luigi Petrozziello; voce solista il soprano Chiara Notarnicola; voci recitanti gli attori a Abela, Franz Cantalupo, Salvo Disca, Evelyn Famà, Franco Mirabella, Manuela Ventura.

Un’opera complessa che unisce musica e parola

Istoria di Sant’Agata porta in scena popolani e pescatori catanesi che, assediati dai pirati “turchi”, rievocano la propria vita, ma poi, per darsi coraggio e ottenere un miracolo, recitano la storia di Sant’Agata. Un’opera complessa, un vero e proprio Oratorio che unisce momenti sinfonici, cori per canto e in prosa, arie per soprano, recitazione e cori in prosa con momenti in cui tutto si unisce nella splendida musica, ora dolce ora fortemente incisiva, ma sempre mediterranea, di Giovanni Sollima.

Come anticipato, i cori in musica sono liberamente tratti dal poema Istoria di la translacioni di S. Agata (1475) del catanese Antoni d’Oliveri che narra in lingua siciliana quattrocentesca la traslazione (da Gerusalemme a Catania) del corpo della martire e i suoi miracoli. Sono questi i momenti che i popolani raccontano e si raccontano per farsi coraggio e ottenere il miracolo della salvezza dai turchi.

Un concerto straordinario in onore della protomartire etnea

Perciò il concerto straordinario in onore di Sant’Agata è entrato a pieno titolo nel programma di una delle feste religiose più importanti del mondo. Lo conferma Daniela Lo Cascio, commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini: “La devozione alla Santuzza si fa particolarmente intensa nel corso delle celebrazioni agatine, che avranno ancora una volta una tappa significativa sotto la volta del Bellini, che quest’anno ha commissionato un altro lavoro inedito a due rinomati autori siciliani. Siamo altresì orgogliosi di coprodurre lo spettacolo con lo Stabile, altra storica istituzione teatrale cittadina, nel segno di un sodalizio elevato anche nello spirito del tema trattato. In questi tempi tormentati suona di vero conforto l’antico racconto della traslazione delle spoglie di Agata nella sua Catania, episodio tra storia e leggenda, qui rievocato da pescatori che attendono dalla Santa un miracolo, la liberazione dal pericolo, sincero attestato di fede che si rinnova da quasi duemila anni.”

Un percorso devozionale tra arte e fede

Sulla simbiosi che lega la sacra figura di Agata al capoluogo etneo si sofferma Rita Gari, presidente del Teatro Stabile di Catania: “La nostra Città riserva a Sant’Agata una venerazione infinita, una fede assoluta. Catania è legata alla sua Patrona da un nodo d’amore eterno che si rafforza sempre di più negli anni, anche attraverso le rappresentazioni artistiche che nei secoli ne hanno celebrato la vita e i miracoli. A cominciare dagli omaggi dei grandi pittori italiani, Piero della Francesca, Tiepolo, Sebastiano del Piombo, fino all’attuale celebrazione affidata a due eccellenti autori quali Giovanni Sollima e Filippo Arriva. Lo spettacolo Istoria di Sant’Agata diventa dunque un vero e proprio percorso devozionale, che non poteva non vedere unite nell’impegno produttivo le due massime Istituzioni teatrali della Città, il Teatro Stabile e il Teatro Massimo “V. Bellini”, un’ulteriore testimonianza del rapporto profondo, direi quasi viscerale, che esiste tra i catanesi e la Santuzza. Siamo tutti devoti tutti, evviva Sant’Agata!”

Infine, Luca De Fusco, direttore dello Stabile, sottolinea l’importanza della collaborazione tra i due teatri: “La festa di sant’Agata è un momento particolarmente importante per Catania. Sono felice quindi che il Teatro Stabile di Catania collabori con il Teatro Massimo Bellini proprio per questo appuntamento dell’1 febbraio: Istoria di Sant’Agata che vede protagonisti Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore tra i più seguiti nel mondo, e un autore di rara bravura come Arriva. La sinergia tra i due principali Teatri della città credo faccia bene a tutti. Auspico che ci siano altre occasioni di sinergia e incontro artistico”.

Per maggiori informazioni: teatromassimobellini.it