A Catania il cavolfiore è bastaddu ed è affucatu: ecco perché
La foto di copertina alimenta l’immaginazione e fa andare in fibrillazione le papille gustative, che alla vista di uno dei piatti tipici della tradizione catanese, stimolano tutti i sensi.
E sì perché i cavolfiori affogati, meglio noti a Catania come bastaddi affucati suscitano questo e piacciono davvero a tutti.
Sebbene il nome faccia pensare ad un’accezione negativa e dispregiativa, i bastaddi affucati sono tutt’altro: un connubio intenso di sapore e di odore, che caratterizza la terra siciliana e avvolge con il suo gusto deciso anche i palati più fini, rendendo felici soprattutto quelli vegetariani.
Questa specialità viene preparata con la varietà catanese del cavolfiore viola, tipico incrocio tra un cavolfiore e un broccolo della Piana di Catania, detto “bastardo” perché non facilmente digeribile e “affogato” perché immerso nel vino rosso.
Certo si sa, i bastaddi affucati hanno anche qualche contro, quali le calorie del piatto in sé e il forte odore che emanano in fase di cottura; ciononostante ne vale la pena gustare una specialità ancora oggi molto apprezzata a Catania.
Vediamo insieme come preparare i bastaddi affucati a casa.
Come preparare il cavolfiore affucatu
U bastaddu affucatu nasce anticamente come condimento vegetariano della tradizionale scacciata catanese, reso soffice e compatto dalla presenza del vino rosso e degli altri ingredienti, che seppur pochi e semplici, rendono questo piatto ricco e gustoso.
Il cavolfiore affucatu è un piatto che ancora oggi è molto apprezzato a Catania e che viene preparato in molte case etnee secondo la ricetta tradizionale. Eccola di seguito!
Ingredienti
Per cucinare il cavolfiore affucatu occorre:
-1 grande cavolfiore viola,
-1 grossa cipolla,
– 4 acciughe salate,
-50 g di pecorino stagionato a scaglie (o a dadini),
-100 g di olive nere,
-1 bicchiere di vino rosso,
– olio extravergine d’oliva,
– sale e pepe.
Preparazione
Secondo la ricetta tradizionale, per preparare il cavolfiore affucatu bisogna:
-preparare l’occorrente, sbucciando e affettando la cipolla, spezzettando le olive dopo averle private dei noccioli, sfilettando e tritando le acciughe e pulendo e tagliando a ciuffetti il cavolfiore.
-Riporre in circolo su un tegame o una padella i ciuffetti di cavolfiore e ricoprirli con gli altri ingredienti procedendo a strati.
-Ricoprire l’ultimo strato di pecorino a pezzi; aggiungere sale e bagnare il tutto con 4-5 cucchiai d’olio e con il vino rosso.
-Coprire il tegame o la padella con un coperchio e porre un peso su quest’ultimo permettendo al cavolfiore di cuocere con il suo stesso vapore a fuoco bassissimo per circa 40 minuti.
Durante la cottura, scuotere ogni tanto il tegame o la padella e, una volta ultimata la cottura, servirlo freddo.