Arrestati due catanesi per tentato furto aggravato su autovettura
Lo scorso 8 agosto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane di 23 anni e un uomo di 34 poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato su autovettura. Nel pomeriggio di ieri, 08.08.2023, personale della locale Squadra Mobile, unitamente ad equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, traeva in arresto, poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato su autovettura, due catanesi.
Il tentativo di furto e l’arresto
Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno delle attività predatorie, personale della Squadra Mobile, in servizio di pattuglia a supporto del controllo del territorio in piazza Europa bloccava, unitamente ad equipaggio di Volante, e identificava i due malviventi che si trovavano a bordo di una Fiat Panda, poiché segnalati poco prima come autori di un tentativo di furto all’interno di una Fiat 500, parcheggiata nei pressi di via De Gasperi. I due soggetti, secondo le indicazioni, si stavano allontanando in direzione piazza Europa. Individuata la Panda e bloccatane la marcia, gli agenti di Polizia rinvenivano addosso a uno degli occupanti una chiave adulterina, artigianalmente modificata con testata esagonale e una chiave alterata, usata in genere per l’apertura fraudolenta di alcuni sistemi di bloccaggio del volante di auto. All’interno della Fiat Panda, precisamente nel vano porta oggetti laterale dello sportello lato guida, quindi nella disponibilità dell’altra persona a bordo dell’auto, veniva rinvenuto un coltello a scatto con manico in legno e lama a punta di circa 7 cm. Sempre all’interno della Panda, c’erano altri attrezzi da scasso.
La vettura oggetto del tentativo di furto
Contestualmente, personale delle Volanti rintracciava la vettura oggetto del tentativo di furto, una Fiat 500, che si presentava con la serratura dello sportello forzata, il block system manomesso, la plastica del cruscotto staccata e con ancora inserita, nel vano centralina, un’apparecchiatura atta a bypassare e disattivare l’elettronica dell’auto.
Arresto e disposizioni
Accompagnati in ufficio i due indagati e dopo aver rintracciato la proprietaria della Fiat 500 che sporgeva denuncia, i due venivano arrestati e, su disposizione del P.M. di turno della locale Procura Distrettuale della Repubblica, venivano sottoposti agli arresti domiciliari.