Il mondo del giornalismo siciliano e catanese soprattutto piange uno dei suoi simboli, Natale Bruno, deceduto la scorsa notte per un infarto.
Il giornalista 59enne era corrispondente di Repubblica da Catania, collaboratore dell’Agi e conduttore del tg di Telecolor, un cronista di rilievo che che ha documentato noti fatti catanesi con la sua passione per il giornalismo.
Sono in molti a ricordarlo oggi e i colleghi e i fans, c’è anche lo staff di Repubblica per il quale Natale Bruno “era una certezza. Di quel che succedeva a Catania e dintorni sapeva sempre tutto, e spesso prima degli altri. Non tirava mai indietro la gamba, quando c’era da passare una giornata a Fontanarossa tra i viaggiatori infuriati per le infinite attese o da correre a Ramacca per ricostruire la figura di una povera ragazza moldava assassinata senza un perché“.
Ed è lo stesso staff che lo ricorda “Cortese, sereno, paziente, rapido, disponibile” e che si stringe “con affetto ai cari e ai colleghi di Telecolor che ti saluteranno domani alle 17 nella chiesa madre di Misterbianco”.
Anche il Sindaco Enrico Trantino ha voluto esprimere il suo cordoglio, partecipando a nome di tutta l’Amministrazione Comunale di Catania e dichiarando di conoscere “Natale Bruno da più decenni fin da quando in Tribunale io muovevo i primi passi da avvocato e lui da giornalista di cronaca giudiziaria, una carriera proseguita poi in testate regionali e nazionali. Ho sempre avuto la percezione di un professionista serio e leale, che nel racconto degli avvenimenti ha sempre anteposto i fatti e le notizie a ogni altra valutazione. Alla mamma Teresa e alla compagna Santa, giunga l’abbraccio di tutta l’Amministrazione Comunale di Catania”.