Rafforzati servizi di Polizia di Frontiera per la repressione dei reati predatori in ambito portuale
Nell’ambito dei rafforzati servizi predisposti dall’Ufficio Polizia di Frontiera e finalizzati alla repressione dei reati predatori in ambito portuale, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria dello “Scalo Marittimo”, ha denunciato in stato di libertà due pregiudicati, in concorso tra loro, per furto aggravato.
Il furto nel sedime portuale
Nello specifico, nei giorni scorsi, il predetto personale, veniva a conoscenza – a seguito di segnalazione pervenuta da parte di personale dell’istituto di vigilanza in servizio di ronda all’interno del sedime portuale – che un semirimorchio parcato presso la Banchina 17, era stato trovato con lo sportello posteriore aperto e che sul selciato erano state notate numerose scatole in cartone, contenenti singole confezioni di prodotti alimentari.
Un unico collo asportato
A seguito di verifica in sede di denuncia, si accertava che era stato asportato solamente un unico collo e che tutte le altre confezioni rinvenute erano state lasciate temporaneamente sul selciato in attesa di essere prelevate, successivamente, tramite l’utilizzo di un automezzo capiente.
Le immagini dei sistemi di video-sorveglianza come elemento probatorio
Pertanto, al fine di addivenire ad ulteriori elementi probatori, venivano acquisite le immagini dei sistemi di video-sorveglianza attinenti all’area interessata, nonché quelle relative al varco di “entrata” ed “uscita” portuale. L’attenta visione dei suddetti file video, permetteva di riscontrare tutte le fasi salienti relative a quanto accaduto ed acclarare così inconfutabili elementi di reità nei confronti di due soggetti che venivano individuati come abituali frequentatori del sedime portuale e che già, in circostanze precedenti, erano stati notati in prossimità della citata Banchina 17; nel contesto, veniva altresì individuata l’autovettura utilizzata per portare a termine l’azione delittuosa.
Denuncia e deferimento dei responsabili
Questi ultimi, compiutamente identificati a seguito di mirati servizi di osservazione predisposti, in considerazione delle responsabilità emerse, venivano quindi deferiti – allo stato libero – per i reati a loro contestati.
La Polizia di Catania continua a lavorare per garantire la sicurezza nel sedime portuale e per reprimere i reati predatori, come dimostrato da questa recente operazione che ha portato all’individuazione e al deferimento dei responsabili del furto aggravato.