Dopo la prima di campionato alcuni tifosi incivili hanno danneggiato lo Stadio Massimino, nuovo di ripristino. Un messaggio sui Social degli Ultrà assicura il pagamento, almeno stavolta, dei seggiolini della sola Curva Nord.
Ultrà post danneggiamenti: «Emerge ostilità, come se la parola “curva” fosse sinonimo di “inciviltà”»
Sicuramente l’intera Città di Catania non ha fatto una bella figura e la rabbia del Sindaco di Catania Enrico Trantino è comprensibile. Un bene pubblico appena riqualificato non dura nemmeno il tempo di una partita: in 90 minuti già danneggiato lo stadio Massimino.
A onor del vero, accusare i tifosi è doveroso (in fondo sono loro che riempiono lo stadio, nel bene o nel male) ma è anche vero che non si può risalire allo specifico individuo. Per questo motivo la pagina Social “L’urlo della Nord” ci tiene soprattutto a evidenziare come il danneggiamento è sicuramente colpa di uno o diversi tifosi ma non per forza degli Ultrà.
Di seguito le parole dei tifosi: «Dopo la prima partita di campionato, Catania-Crotone, sono stati trovati alcuni seggiolini rotti dello stadio. Sul tema sono usciti tantissimi articoli di diverse testate giornalistiche online e, purtroppo, in alcuni di questi, e soprattutto nel dibattito che ne hanno scaturito, emerge quasi un’ostilità nei confronti dei gruppi organizzati, come se fossero certamente i responsabili dei fatti, come se la parola “curva” fosse sinonimo di “inciviltà. Ci dispiace molto. Noi sappiamo chi siamo e quali sono i nostri obiettivi: sostenere i nostri colori allo stadio vuol dire sostenere con forza e tanta gioia anche questa città!».
Il bel gesto purtroppo è relegato alla sola curva Nord, dunque eventuali altri danneggiamenti rimangono una macchia ben visibile e a carico del Comune (per l’eventuale ripristino). Il comunicato infine sottolinea l’amore per la Catania calcistica: «Pertanto ci tenevamo innanzitutto a scusarci a nome di tutti: condanniamo i gesti non accidentali che hanno portato alla rottura di questi seggiolini, e proprio perché amiamo i nostri colori e tutto ciò che ruota attorno, per questa volta pagheremo con i nostri soldi tutti i seggiolini rotti della Curva Nord, nella speranza che da un lato si ponga fine alla retorica e alle speculazioni intorno al tifo organizzato che invece, proprio negli ultimi anni, ha avuto il merito di aver portato allo stadio tanti giovani e tante famiglie, e dall’altro ci si possa prendere più cura della nostra casa calcistica!».