Approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025
Il Comune di Palermo ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025, tuttavia secondo il consigliere comunale e capogruppo del PD Rosario Arcoleo, questo piano risulta incompleto e approssimativo. Nonostante sia stato portato in aula entro i termini di legge, sono stati necessari numerosi emendamenti che, purtroppo, non porteranno alla realizzazione di molte opere.
Arcoleo sottolinea il senso di responsabilità del PD e l’amore verso la città, che ha permesso alla maggioranza litigiosa di concludere l’iter del voto sulla delibera. Tuttavia, il consigliere esprime preoccupazione per la mancanza di programmazione riguardante il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), temendo che ci saranno brutte notizie per gli investimenti infrastrutturali a Palermo nei prossimi mesi.
Un piano incompleto e approssimativo
Secondo il consigliere comunale Rosario Arcoleo, il Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025 approvato dal Comune di Palermo presenta diverse criticità. Arcoleo afferma che nonostante sia stato rispettato il termine di legge per la sua presentazione, sono stati necessari numerosi emendamenti che compromettono la realizzazione delle opere previste.
Il consigliere del PD critica la mancanza di programmazione riguardante il PNRR, evidenziando la preoccupazione per il futuro degli investimenti infrastrutturali nella città di Palermo.
Il senso di responsabilità del PD
Nonostante le difficoltà e le divergenze all’interno della maggioranza, il Partito Democratico ha dimostrato un senso di responsabilità nei confronti della città di Palermo. Grazie all’impegno del PD, è stato possibile concludere l’iter del voto sulla delibera relativa al Piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025.
Tuttavia, secondo il consigliere comunale Rosario Arcoleo, il piano approvato risulta ancora carente nella programmazione del PNRR, lasciando aperte incertezze riguardo agli investimenti infrastrutturali futuri.
È necessario monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e sperare che si possano trovare soluzioni per garantire una pianificazione più precisa e efficace delle opere pubbliche a Palermo.