Spesso l’atteggiamento del cittadino è sbagliato, altre volte è semplice mancanza di strumenti (e ogni tanto buona volontà). Il carretto delle buone pratiche ad Aci Bonaccorsi è stata un’iniziativa estiva (e in divenendo) offerta dal Comune per migliorare ancor più l’ottima reputazione che la “Svizzera” del Catanese detiene.
Se noti dei rifiuti in strada ad Aci Bonaccorsi col Carretto delle buone pratiche puoi aiutare
In breve, il carretto delle buone pratiche altro non è che un kit di pulizia composto da una scopa, una paletta e una pinza raccogli-rifiuti per rimediare a “qualsiasi situazione”. Come spiega lo stesso Comune di Aci Bonaccorsi: «Se in qualche modo si è sporcato, se è caduta qualcosa tipo tovaglioli, se noti qualche angolo ricco di cartacce, hai i mezzi per riparare col nostro carretto».
Perché l’iniziativa del carretto delle buone pratiche è doppiamente vantaggiosa
Aver a disposizione un mezzo per aiutare la stessa Comunità non significa un diretto vantaggio o miglioramento ma se Aci Bonaccorsi è riuscita a divenire la Svizzera del Catanese significa che le svariate iniziative stanno producendo risultati postivi (o ci si prova nell’intento).
Si potrebbe dire banalmente, citando l’Amministrazione locale, che avere senso civico significa andare oltre la semplice lamentela sui Social e prendersi cura attivamente del nostro ambiente. In realtà però questa semplicità di vedute è la chiave. Oltre ad aumentare la pulizia generale, il carretto delle buone pratiche alimenta la responsabilità civica di ognuno dei cittadini, sia come monito che come azione diretta. L’idea potrebbe essere applicata a tutte le restanti città, Catania compresa?