Il Comune di Gravina di Catania ha ospitato il Festival internazionale del libro e della cultura di Catania, chiamato “Etnabook”, che si è svolto dal 19 al 23 settembre. Questo evento è giunto alla sua quinta edizione e ha coinvolto non solo Catania, ma anche la provincia. Il sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso, ha sottolineato l’importanza dei libri, della lettura e della cultura in generale, affermando che un’amministrazione non deve solo fornire servizi ai cittadini, ma anche aprire le porte alla cultura. Il presidente del Festival, Cirino Cristaldi, ha ringraziato il direttore del centro commerciale Rocco Ramondino e ha evidenziato il fatto positivo che molti giovani abbiano aderito al progetto.
Durante il festival, si sono tenuti diversi incontri e dialoghi con autori e personaggi del mondo della cultura. Martedì 19 settembre, presso lo spazio eventi del centro commerciale “Katanè”, l’autrice Giovanna Di Marco ha dialogato sul suo libro “La spetta e la babba” con Grazia Pulvirenti e Giulia Cacciatore. Successivamente, si è svolto l’incontro “Dillo con… Legolize”, che ha visto protagonisti i giovani Samuele Rovituso e Pietro Alcaro, fondatori di Legolize, che hanno dialogato con Antonio Musumeci. La presentazione dei vari ospiti è stata curata dalla giornalista Agnese Maugeri.
Il Festival internazionale del libro e della cultura di Catania, “Etnabook”, ha quindi rappresentato un’importante occasione per promuovere la lettura e la cultura a Gravina di Catania, coinvolgendo sia autori affermati che giovani talenti. L’adesione di numerosi giovani al progetto è un segnale positivo per il futuro della cultura nella città.