Il 66enne Franco Italiano, di Santa Venerina, sta tentando di stabilire un nuovo record mondiale di altitudine in autogiro. Sfortunatamente, il primo tentativo di volare a 10.000 metri sopra l’Etna, partendo dall’Aviosuperficie “Angelo d’Arrigo”, non va bene ma il catanese è pronto a riprovarci.
La sfida di Franco Italiano: il piano in due fasi per stabilire il nuovo record mondiale autogiro
La sfida è suddivisa in due fasi: innanzitutto, Franco Italiano cercherà di superare il record attuale, detenuto da Donatella Ricci, d’oltre 8400 metri. Successivamente, il catanese mirerà a raggiungere l’incredibile quota di 10.000 metri, coronando il suo sogno di volare sopra l’Etna.
Non è solo abilità e coraggio ma soprattutto un estremo impegno fisico, con temperature che varieranno tra i -45 e i -50 gradi Celsius e venti che soffieranno tra i 70 e i 100 Km/h, con raffiche fino a 140 Km/h. L’autogiro dovrà letteralmente scontrarsi con il vento contrario a 7000 metri per creare una corrente ascensionale necessaria per raggiungere quote ancora più elevate e stabilire il nuovo record mondiale.
Non va il primo tentativo ma Franco Italiano è pronto a riprovarci
Il primo tentativo d’agguantare il record mondiale di altitudine in autogiro non è andato bene. Tutto era pronto presso l’Aviosuperficie “Angelo d’Arrigo” di Calatabiano-Fiumefreddo: partenza alle ore 9 e ritorno previsto per le ore 10.30. Nonostante la sua determinazione, Franco Italiano è stato costretto a interrompere il tentativo di stabilire un nuovo record mondiale nel momento in cui ha raggiunto l’altitudine di 3.970 metri. Il suo obiettivo era superare i 8.399 metri detenuti da Donatella Ricci, ma alcuni problemi di sicurezza lo hanno costretto a rinunciare.
Il clima era fondamentale ma in questo caso non è stata una questione di condizioni meteo avverse ma causa di fattori contingenti: l’alto traffico aereo non identificato ha reso impossibile continuare il tentativo. Per “Non identificato” s’intendono aeromobili che non si sono messi in contatto con la torre di controllo mantenendo al contempo spenti i loro transponder. Franco Italiano guarda avanti con determinazione: «Come ogni tentativo che si rispetti vanno messi in conto gli inconvenienti e le difficoltà di gestione degli imprevisti. Ci riproverò senza dubbio e presto, consapevole di avere tante persone che credono in me. Grazie per lo straordinario affetto. Il volo, poter volare, è meraviglioso. Potere vivere questa esperienza unica mi rende un uomo migliore. È una costante sfida con me stesso».