La biblioteca “Francesco Virzì” di Gravina di Catania ha attivato un nuovo servizio chiamato “bookcrossing”. Questo servizio, ideato con l’obiettivo di avvicinare i giovani e non solo alla lettura, permette di prendere in prestito un libro e, allo stesso tempo, donarne uno. Il sindaco Massimiliano Giammusso sottolinea che questa iniziativa vuole incentivare la fruizione dei libri e dei servizi bibliotecari, incrementando la presenza degli utenti all’interno della biblioteca comunale.
Il servizio di scambio libri rappresenta un’aggiunta ai servizi bibliotecari già esistenti, offrendo un modo diverso e complementare di usufruire dei libri. I libri disponibili per lo scambio sono stati donati e selezionati con cura, garantendo che siano in ottimo stato. Sono collocati in un’apposita “golden box” all’interno della biblioteca.
L’assessore alla Cultura ed alla Biblioteca comunale, Claudio Nicolosi, ringrazia la direttrice responsabile della biblioteca, la dott.ssa Antonina Danzè, e i ragazzi che prestano Servizio civile in biblioteca per il loro impegno. Inoltre, viene ricordata Agata Marletta, una donna gravinese attiva e dinamica che ha fornito suggerimenti per nuove iniziative da realizzare nella biblioteca.
Il sindaco e l’assessore sottolineano che questa iniziativa rappresenta solo un punto di partenza, poiché l’Amministrazione intende realizzare altri punti di scambio librario nel territorio di Gravina di Catania.
La biblioteca di Gravina di Catania è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 13:30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì anche dalle ore 15:00 alle 17:30. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero di telefono 095/71.99.512/-3/-4/-5 o inviare una mail a [email protected].
In conclusione, il servizio “bookcrossing” attivato presso la biblioteca “Francesco Virzì” di Gravina di Catania rappresenta un’opportunità per avvicinare i cittadini alla lettura e far conoscere la moderna e fornita biblioteca comunale. Grazie a questa iniziativa, i lettori possono prendere in prestito un libro e donarne uno, contribuendo così a diffondere la cultura e l’amore per la lettura nella comunità.