Il Comune di Caltagirone ha organizzato una serie di eventi per celebrare la Giornata della memoria e dell’accoglienza, che quest’anno coincide con il decennale del tragico naufragio avvenuto il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, nel quale persero la vita 368 persone. L’obiettivo di queste manifestazioni è quello di coltivare la memoria per non restare indifferenti.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 18 ottobre presso il salone dell’Istituto Maria Ausiliatrice, dove sono attesi circa 300 studenti degli istituti superiori. La giornata inizierà alle 8:30 con l’accoglienza, seguita dai saluti dell’assessora comunale al Welfare, Patrizia Alario, alle 9:00. Alle 9:15 ci sarà un incontro con due testimoni d’eccezione: Vito Fiorino, il pescatore di Lampedusa che si ritrovò suo malgrado ad essere pescatore di uomini quella terribile notte del 3 ottobre 2013, e Remon Karam, un giovane egiziano che sbarcò a Lampedusa da solo, senza genitori, solo tre mesi prima del naufragio. Remon è il protagonista del libro “Il mare nasconde le stelle” ed è oggi un giovane laureato in lingue e culture moderne all’università Kore di Enna. Da anni si batte per promuovere i diritti universali dell’uomo.
Alle 11:00 sarà presentato lo spettacolo teatrale “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”, prodotto dalla compagnia Nave Argo. Lo spettacolo racconta la vera storia di una donna vittima di tratta e violenza di genere, che è approdata sulle coste siciliane e che è stata accolta in uno dei progetti di accoglienza della provincia. L’attrice, Chiaraluce Fiorito, riesce a far rivivere ogni emozione attraverso l’uso della sua voce, del linguaggio del corpo e della scelta delle musiche e dei suoni che accompagnano la sua performance. Un modo diverso di raccontare storie come queste, che colpiscono il cuore e non lasciano spazio all’indifferenza.
La conclusione della giornata è prevista per le 13:00 circa.
Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla tragedia del naufragio di Lampedusa e per sensibilizzare la società sull’importanza dell’accoglienza e dei diritti umani. Il Comune di Caltagirone, insieme agli enti gestori Sai e Msna, si impegna a promuovere la memoria e a combattere l’indifferenza, affinché tragedie come queste non si ripetano.