La Medicina Nucleare dell’Ospedale Cannizzaro di Catania fa scuola nel Kurdistan iracheno: un successo di ricerca e collaborazione scientifica

La Medicina Nucleare dell’Ospedale Cannizzaro di Catania fa scuola nel Kurdistan iracheno

La Medicina Nucleare dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, diretta dal dott. Massimo Ippolito, ha recentemente svolto un ruolo di rilievo nel Kurdistan iracheno grazie ad un accordo di ricerca e collaborazione scientifica siglato con la Charmo University di Chamchamal. Insieme ad altre realtà accademiche e sanitarie del Regno Unito e dell’Olanda, l’Azienda Cannizzaro ha partecipato alla “Scuola in Fisica Medica applicata al campo della medicina nucleare e della radiofarmacia” svoltasi nella regione autonoma dell’Iraq.

Il dott. Fabrizio Scopelliti, farmacista responsabile del Ciclotrone/PET, è stato uno dei relatori dell’evento. Ha tenuto una relazione sulla “teragnostica”, ovvero sulla medicina di precisione pionieristica per terapia e diagnosi mirate. Durante la sua presentazione, ha illustrato anche le tecnologie e le attività del Centro PET/CT – Ciclotrone e del Laboratorio di Radiofarmacia del Cannizzaro. L’evento formativo, organizzato dall’Università statale di Sulaimani in collaborazione con l’Università americana della stessa città, ha visto la partecipazione di quasi 200 studenti e laureati in fisica, chimica, farmacia e medicina. La TV satellitare curda Kurdsat ha ospitato il dott. Scopelliti, dimostrando l’interesse suscitato dalla sua relazione.

Un accordo di collaborazione per lo sviluppo di progetti formativi e di ricerca

La convenzione firmata con la Charmo University rappresenta un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra l’Ospedale Cannizzaro e il Kurdistan iracheno. Il dott. Salvatore Giuffrida, commissario straordinario dell’Azienda Cannizzaro, ha spiegato che l’accordo prevede la promozione dello sviluppo di progetti formativi e di ricerca congiunti, lo scambio di pubblicazioni, programmi congiunti e stage. Questa collaborazione è particolarmente significativa in quanto il Cannizzaro è riconosciuto come un punto di riferimento per la medicina nucleare, sia a livello nazionale che internazionale. L’ospedale si impegna a condividere le sue competenze e le sue buone pratiche con realtà che cercano modelli di riferimento per lo sviluppo della medicina nucleare.

Il Centro PET dell’Ospedale Cannizzaro: un’eccellenza in Sicilia

Il Centro PET dell’Ospedale Cannizzaro è l’unico centro pubblico in Sicilia dotato di ciclotrone e laboratorio di radiofarmacia. Il dott. Massimo Ippolito, direttore della Medicina Nucleare, ha sottolineato l’importanza di questa struttura che distribuisce il radiofarmaco FDG utilizzato per il funzionamento delle PET/CT presenti sul territorio regionale. Il centro produce sei diversi radiofarmaci a uso clinico e svolge attività scientifica grazie al laboratorio dedicato alla produzione di radiofarmaci di ricerca ad uso preclinico. Questo laboratorio è uno dei pochi presenti in Italia e rappresenta un’eccellenza nel Sud Italia. La sua creazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Ospedale Cannizzaro, l’Università di Catania, il CNR, i Laboratori Nazionali del Sud e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Un centro apprezzato e finanziato

Il Centro PET dell’Ospedale Cannizzaro ha ricevuto l’apprezzamento anche dal ministro della Salute, prof. Orazio Schillaci, che lo ha visitato in passato. La struttura conta oltre 7.000 prestazioni all’anno e beneficia di finanziamenti PNRR che permetteranno di implementarla ulteriormente.

In conclusione, l’Ospedale Cannizzaro di Catania continua a dimostrare la sua eccellenza nel campo della Medicina Nucleare. La collaborazione con la Charmo University ha permesso di condividere conoscenze e buone pratiche con il Kurdistan iracheno, contribuendo allo sviluppo della medicina nucleare in questa regione. Il Centro PET dell’ospedale rappresenta un punto di riferimento in Sicilia e gode di un’apprezzamento sempre crescente sia a livello nazionale che internazionale.