Il Comune di Palermo ha avviato il progetto “Fuori dal giro” per contrastare le dipendenze patologiche e l’uso di stupefacenti. Il progetto, del valore di un milione di euro, prevede l’attività di un’unità mobile con un’equipe mista tra Asp e operatori del Terzo settore specializzati. L’unità mobile è stata posizionata nella piazza di Ballarò per facilitare l’accesso dei ragazzi. I quartieri obiettivo dell’attività sono Ballarò-Albergheria, Sperone, Borgo Vecchio e Zen. Inoltre, grazie al nuovo Pon Metro 2021-2027, partiranno i “centri a bassa soglia” per chi ha problemi di dipendenze, con servizi essenziali come mensa, dormitorio, orientamento e colloqui motivazionali. Ci saranno tre luoghi di accoglienza, diurni e notturni, in prossimità dei SER.D dell’ASP Palermo. Il progetto prevede anche un’attività di informazione e formazione nelle scuole, rivolta a studenti, famiglie e insegnanti.
L’unità mobile, attiva dal 8 settembre, ha già registrato una media di 13 interventi a uscita, di cui almeno 5 riguardano ragazze. Gli interventi si basano sulle linee guida scientifiche dell’ECDC e dell’EMCDDA e mirano alla riduzione del danno, attraverso la distribuzione e il recupero di materiale sanitario. Nel primo mese di attività sono stati distribuiti in media per turno 70 presidi sanitari, 65 contraccettivi e 167 tra integratori salini, acqua, gomme da masticare e balsami per labbra. Sono stati effettuati anche interventi di informazione e sensibilizzazione sui comportamenti a rischio e sono stati presi contatti con l’ospedale Civico di Palermo per effettuare screening ai ragazzi che accedono all’unità mobile. Inoltre, è stato attivato un raccordo operativo con il servizio di pronto intervento sociale del Comune di Palermo per la messa in protezione in emergenza dei casi più gravi. Gli psicologi e gli assistenti sociali presenti nell’unità mobile lavorano per creare interazioni di fiducia e facilitare l’invio agli sportelli o ai servizi dedicati.
Parallelamente all’unità mobile, è stata avviata l’attività educativa di strada nel quartiere di Ballarò e negli altri territori con l’apertura degli sportelli di prossimità. Il lavoro segue un modello a step di mappatura, aggancio, consolidamento della relazione e progettualità, differenziato in base alle caratteristiche del territorio. A Ballarò, ad esempio, è stata avviata la progettazione di un laboratorio di pulizia e rigenerazione urbana in un vicolo frequentato dai consumatori di sostanze. Gli sportelli di prossimità, presenti in vicolo Infermeria dei Cappuccini e in via Vesalio, offrono uno spazio di ascolto per consumatori e genitori, con interventi di supporto di gruppo per i genitori dei ragazzi.
Il Comune di Palermo, in collaborazione con altri enti istituzionali e sanitari, le forze dell’ordine e le realtà del Terzo settore, si impegna a fornire servizi di prossimità sul territorio cittadino per contrastare il fenomeno delle dipendenze e supportare chi ne è affetto e le loro famiglie.