A Catania “munnu ha statu e munnu è”
A volte cambiare la realtà può essere difficile e nonostante si provi a modificarla, resta così com’è.
Ne sono convinti tutti quei catanesi che sono soliti ripetere che “munnu ha statu e munnu è” e che, quotidianamente, lo ricordano a se stessi e a tutti quelli che li circondano.
Perché per il vero catanese, assumere il cambiamento è possibile, ma nella consapevolezza che, alla fine, tutto resta invariato e che “tantu non cancianu i cosi”.
Di fronte agli eventi però, accade che anche i catanesi più ostinati e determinati si disilludano e, perdendo le speranze, affermano che “Munnu ha statu e munnu è“.
Ma cos’è che li induce ad affermare questo? Scoprilo continuando a leggere.
Una sacrosanta verità, “munnu ha statu e munnu è”
Quel senso di disillusione che ogni giorno la maggior parte dei catanesi prova è quello che li induce a ripetersi “ca munnu ha statu e munnu è”, ricordando che quello che è successo nel passato continua ad accadere anche nel presente.
Il catanese sa bene che non si tratta di un semplice proverbio, ma piuttosto di una verità sacrosanta che non va mai dimenticata e questo perché?
Perché, anche se cambiano i tempi e gli stili di vita, l’uomo resta sempre uguale, capace di compiere gli stessi errori e spesso di non imparare da quelli che già in passato sono stati commessi.
Ed è per questa sua incapacità di cambiare gli eventi e di accontentarsi, che spinge l’uomo ad affermare che il mondo di oggi è lo stesso di quello di ieri.