Presso il Cortile Platamone, nel Palazzo della Cultura, Dario Pinizzotto, giovane artista catanese con sindrome di Down, ha presentato in questo fine settimana la sua mostra d’arte, fatta di opere naturalistiche e non solo. L’arte come forma espressiva e comunicativa: l’ingresso è libero.
L’inaugurazione della mostra d’arte di Dario Pinizzotto
L’inaugurazione della mostra d’arte di Dario Pinizzotto, curata dalla sezione di Catania dell’Associazione italiana persone Down, presso il Palazzo della Cultura è stata un’occasione di festa per l’artista trentenne di Catania.
Le opere dell’artista catanese in mostra spaziano su diversi soggetti ma con un unico denominatore comune, come sottolineato dallo stesso Dario Pinizzotto: «Quando dipingo sono felice». Queste parole semplici ma cariche di significato riflettono l’essenza della sua vita e la passione che nutre per l’arte. Spiagge, scogliere, la maestosità dell’Etna, le bellezze della nostra Isola sono i suoi soggetti artistici.
A soli trent’anni, l’artista catanese ha un sorriso contagioso e un talento artistico che lo rende speciale, proprio come le sue opere, nate da una passione intrinseca. In occasione dell’inaugurazione, Dario ha ricevuto la visita dei suoi amici rendendo ancor più magico e sentito il momento.
I genitori di Dario Pinizzotto hanno raccontato che ha sempre avuto una passione per la pittura, motivo per cui lo hanno iscritto al liceo artistico “Emilio Greco”. Attualmente frequenta con successo l’Art Junior Academy e realizza quadri con la tecnica dell’olio, che ritraggono la bellezza della Sicilia. I suoi dipinti rappresentano un concentrato di calore, colori ed emozioni, ispirati dalle spiagge, scogliere, e dalla maestosità dell’Etna, che ama catturare attraverso la fotografia durante i suoi viaggi.
La presidente della sezione catanese dell’Associazione italiana persone Down, Aida Fazio, ha commentato: «È un pittore di grande talento con molteplici abilità ma quello che esprime davvero con i suoi disegni è ciò che ha nell’anima. Genuina, pulita e onesta. Entrare in un suo quadro vuol dire diventare limpidi come lui e respirare un po’ della sua purezza».