La situazione economica della Rap
La relazione sull’andamento economico-finanziario della Rap del periodo gennaio-settembre 2023 certifica un risultato di esercizio negativo di circa 7,5 milioni di euro. Un trend in netto peggioramento anche rispetto al risultato di esercizio del primo semestre 2023, che già segnava un risultato negativo di 3,8 milioni di euro. I dati riportati in quest’ultima relazione periodica, purtroppo, confermano le nostre preoccupazioni, già manifestate in tutte le sedi deputate a decidere sul futuro della Rap e su quello dei suoi dipendenti; e comprovano che le rassicurazioni del sindaco Lagalla e della sua vicesindaco Varchi, date al Consiglio comunale, e in più occasioni ai sindacati, erano inconsistenti e non supportate da atti amministrativi. La verità è che le misure correttive più volte decantate dall’amministrazione comunale, finalizzate a riequilibrare i conti aziendali, non sono mai arrivate e, probabilmente, non esistono neanche. Quello che preoccupa di più è il mix di incompetenza e negligenza che caratterizza questa amministrazione, la quale, piuttosto che pensare ad amministrare Palermo, è sicuramente più attenta a gestire le beghe interne per la spartizione di cariche di governo e sottogoverno e a occuparsi delle varie “compensazioni”.
La gestione dei servizi pubblici locali
Non permetteremo che la Rap abbia lo stesso epilogo del gruppo Amia e che la gestione dei servizi pubblici locali essenziali venga svenduta al migliore offerente. Pretendiamo di sapere dall’amministrazione comunale come intende sanare la Rap e potenziare i servizi di igiene urbana che ad oggi, per cause ben note, non sono all’altezza di una Città come Palermo. Al Consiglio di Amministrazione dell’azienda chiediamo, invece, di razionalizzare drasticamente e immediatamente l’affidamento dei servizi in mano alle ditte private per la movimentazione dei rifiuti all’interno di Bellolampo, i cui costi contribuiscono in maniera determinante ad appesantire il bilancio aziendale. Questo perché riteniamo ci siano oramai tutte le condizioni, anche di natura tecnico-gestionale, considerato che qualche giorno fa è stato consegnato il primo lotto della VII settima vasca. Alla luce di tutto ciò chiediamo al sindaco Lagalla di venire a riferire al Consiglio comunale e alla Città, invitandolo a portare stavolta con sé atti amministrativi formali e concreti e non più soltanto belle parole e buone intenzioni».
Massimo Giaconia, consigliere comunale e capogruppo di Progetto Palermo.
La situazione economica della Rap, l’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana a Palermo, è preoccupante. Secondo la relazione sull’andamento economico-finanziario del periodo gennaio-settembre 2023, l’azienda ha registrato un risultato di esercizio negativo di circa 7,5 milioni di euro. Questo rappresenta un peggioramento rispetto al risultato negativo di 3,8 milioni di euro del primo semestre 2023. I dati confermano le preoccupazioni già espresse riguardo al futuro della Rap e dei suoi dipendenti. Le misure correttive promesse dall’amministrazione comunale per riequilibrare i conti aziendali non sono mai arrivate e sembra che non esistano nemmeno. Questa situazione è dovuta a un mix di incompetenza e negligenza da parte dell’amministrazione, che sembra più interessata alle beghe interne che alla gestione della città.
È importante evitare che la Rap segua la stessa sorte del gruppo Amia e che i servizi pubblici locali vengano svenduti al miglior offerente. È necessario che l’amministrazione comunale spieghi come intende risolvere la situazione della Rap e migliorare i servizi di igiene urbana, che attualmente non sono all’altezza di una città come Palermo. È inoltre richiesto al Consiglio di Amministrazione dell’azienda di razionalizzare immediatamente l’affidamento dei servizi alle ditte private per la movimentazione dei rifiuti a Bellolampo, poiché i costi di questa operazione gravano pesantemente sul bilancio aziendale. Le condizioni tecniche e gestionali sembrano essere ormai favorevoli, considerando che è stato consegnato il primo lotto della settima vasca. Chiediamo al sindaco Lagalla di presentare atti amministrativi concreti al Consiglio comunale e alla città, anziché limitarsi a belle parole e buone intenzioni.
Massimo Giaconia, consigliere comunale e capogruppo di Progetto Palermo.