L’Etna ha nuovamente eruttato, regalando uno spettacolo di fontane di lava alte centinaia di metri e una densa nube eruttiva carica di materiale piroclastico, nella sua terza manifestazione parossistica dell’anno, dopo gli eventi di maggio e agosto.
L’imponente spettacolo che si è svolto tra il 12 e il 13 novembre 2023 è la diretta dimostrazione della ripresa dell’attività eruttiva, i cui segnali sono stati osservati al Cratere di Sud-Est già da tempo.
Piccole emissioni di cenere e materiale piroclastico incandescente hanno anticipato l’eruzione, con l’attenzione focalizzata sulla “bocca della sella,” un centro eruttivo chiave e il 12 novembre, l’attività stromboliana si è intensificata, tanto da essere vista anche da lontano, nonostante le condizioni meteorologiche avverse.
Tra le 20:20 e le 20:30, l’attività eruttiva è drasticamente diminuita, ma non prima che una valanga di materiale incandescente scivolasse lungo la parete occidentale della Valle del Bove.