I Carabinieri della Compagnia di Modica, insieme al Nucleo Elicotteri di Catania e alle unità cinofile, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone accusate di vari reati, tra cui danneggiamento seguito da incendio, estorsione, detenzione illegale di armi e spaccio di droga. L’operazione, denominata “Pietra tombale”, ha coinvolto 60 militari, 20 automezzi, 1 velivolo e 3 unità cinofile per garantire la sicurezza durante l’esecuzione delle misure.
Indagini e provvedimenti
Le misure restrittive sono state disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica Iblea, e sono il risultato di un’attività investigativa durata più di un anno. Le indagini sono iniziate a seguito dell’incendio di un cantiere edile nel cimitero comunale di Pozzallo, che ha portato alla scoperta di un’attività estorsiva gestita da uno dei principali indagati.
Estorsione e spaccio di droga
Il principale indagato ha gestito e controllato l’esecuzione di lavori edili nel cimitero di Pozzallo attraverso intimidazioni, danneggiamenti e aggressioni fisiche. Queste condotte sono state inquadrate come estorsione, danneggiamento seguito da incendio e detenzione illegale di armi. Le indagini hanno anche rivelato un’intensa attività di spaccio di droga, con vendite di marijuana, hashish e cocaina per un valore complessivo di circa 50mila euro.
Violence and drug trafficking
I rapporti tra i venditori di droga e i loro acquirenti sono stati caratterizzati da minacce e violenze fisiche, soprattutto quando i consumatori non riuscivano a pagare il debito contratto per l’acquisto di cocaina. Sono stati identificati 20 acquirenti e 6 fornitori di cocaina, tutti con precedenti penali. Due degli indagati sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
In conclusione, l’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di 13 persone coinvolte in reati gravi, tra cui estorsione, danneggiamento, detenzione illegale di armi e spaccio di droga. Le indagini hanno rivelato un’attività criminale diffusa che coinvolgeva diverse persone con precedenti penali.