Il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP ha richiesto l’immediata sospensione delle importazioni di agrumi provenienti dal Sudafrica, chiedendo anche l’applicazione delle stesse misure adottate da paesi terzi per l’esportazione delle olive colpite da Xylella. A fare questa richiesta è il presidente del Consorzio Gerardo Diana, che ha evidenziato i dati ufficiali del portale Europhyt-Traces che confermano la presenza di 51 partite di agrumi sudafricani colpite da macchia nera degli agrumi fino a ottobre 2023.
Dei 13 casi registrati nel mese di ottobre, 12 hanno riguardato arance, smentendo la decisione presa dagli esportatori sudafricani e recepita dalle autorità del paese, che aveva dichiarato che solo le arance prodotte in zone dichiarate indenni da questa malattia potevano essere esportate verso l’UE. Questo ha sollevato un allarme anche da parte dell’Organizzazione interprofessionale spagnola degli agrumi Intercitrus. Il presidente del Consorzio ha fatto un appello per potenziare i controlli per evitare che queste malattie entrino in territorio italiano.
La vice presidente del Consorzio Elena Albertini ha sottolineato l’importanza dell’applicazione del cold treatment agli agrumi provenienti da paesi extra UE, evidenziando che questo trattamento è obbligatorio per le esportazioni di agrumi dall’UE verso Stati Uniti, Cina e Giappone. Albertini ha chiesto che la UE faccia passi in avanti per applicare questo trattamento anche agli agrumi in entrata.
Anche il vice presidente vicario del Consorzio Salvatore Scrofani ha espresso una posizione provocatoria, suggerendo di vietare il confezionamento delle arance sudafricane nelle regioni italiane produttrici di agrumi, per proteggere gli agrumeti italiani.