Riqualificazione del centro sociale di via Giuseppe Di Vittorio
Da otto mesi, i cittadini dello Sperone attendono con ansia la riqualificazione del centro sociale, una struttura che da troppo tempo è teatro di attività illecite come prostituzione e spaccio. Il 28 marzo scorso, l’Assessore alle opere pubbliche, Salvatore Orlando, annunciò con determinazione l’intenzione di restituire al quartiere questa struttura, affidando i lavori al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Castrogiovanni S.r.l. – Di.Bi.Ga S.r.l. con l’obiettivo di concluderli entro marzo 2024. Purtroppo, ad oggi, nulla si è mosso e l’incertezza regna sovrana tra i residenti.
Abbiamo inviato un’interrogazione al Sindaco per ottenere spiegazioni sullo stato dei lavori finanziati con fondi PON Metro 2014/2020 e le ragioni per cui, nonostante siano trascorsi otto mesi dalla consegna, le attività non hanno ancora avuto inizio. Sorge il fondato timore che i finanziamenti a disposizione siano già andati persi, rischiando di lasciare il centro sociale incompiuto.
Richiesta di risposte tempestive e trasparenti
Chiediamo al Sindaco pertanto di fornire una risposta tempestiva e trasparente sulla situazione attuale dei lavori, indicando le azioni concrete che verranno intraprese per superare gli ostacoli che impediscono l’avvio delle attività di rifunzionalizzazione del centro. Inoltre, lo invitiamo a valutare la possibilità di esplorare fonti alternative di finanziamento, al fine di garantire il completamento dei lavori.
Il recupero del centro sociale è essenziale per il benessere della comunità dello Sperone, poiché consentirebbe una piena riqualificazione del quartiere in linea con gli interventi di decoro urbano attuati attraverso la realizzazione di numerosi murales. Tutto ciò, renderebbe lo Sperone un’area civilmente vivibile e adeguatamente godibile non solo da chi vi abita, ma anche dal resto della cittadinanza».
Lo dichiara la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella.