Il Comune di Catania ha presentato un piano di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree dismesse del vecchio ospedale Vittorio Emanuele, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’Università e la città. La collaborazione tra il Comune, l’Università di Catania, la Regione Siciliana, l’Accademia di Belle Arti e l’Ersu è stata evidenziata durante l’incontro in municipio. Il sindaco Enrico Trantino ha sottolineato l’importanza di questa sinergia per trasformare Catania in una “città universitaria” e promuovere una trasformazione basata sulla cultura e sull’accoglienza.
Il Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, ha annunciato i dettagli delle realizzazioni previste. Nell’area dell’ex ospedale Vittorio Emanuele, grazie alla concessione in comodato gratuito della Regione siciliana, saranno costruiti circa 3mila nuovi posti aula e circa 300 posti letto. Altri posti letto verranno ricavati nell’area dell’ex ospedale Ascoli-Tomaselli e nell’area di via Androne. In totale, il numero di posti letto per gli studenti fuorisede passerà dagli attuali 600 a quasi 1300. I fondi per questi progetti provengono da bandi competitivi vinti dall’Università.
I primi cantieri potrebbero aprire già a maggio e si prevede che i progetti saranno completati nell’arco di un triennio. Il vicesindaco e assessore all’urbanistica Paolo La Greca ha espresso grande soddisfazione per la sinergia tra il Comune, l’Università e gli altri enti preposti. La rigenerazione urbana delle aree dismesse è considerata una questione centrale per trasformare Catania e migliorare la vita dei suoi abitanti.
Tra i finanziamenti ottenuti, vi è anche il progetto di recupero dello storico edificio della Clinica Medica che sarà trasformato in un moderno studentato per oltre 200 posti letto. Altri edifici del complesso dell’OVE saranno adibiti a poli didattici e ospiteranno la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti. Complessivamente, sono stati mobilitati finanziamenti per oltre 100 milioni di euro per le opere finanziate e gli investimenti comunali negli spazi pubblici dell’area urbana.
In conclusione, questi progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana rappresentano un importante passo avanti per Catania, che si sta trasformando in una città universitaria e sta promuovendo una trasformazione basata sulla cultura e sull’accoglienza.