Il 1° dicembre si terrà un evento di celebrazione del Centenario della fondazione della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania. L’evento avrà luogo nella sede comunale di Palazzo Vermexio a Siracusa e avrà come ospite illustre il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Alla giornata parteciperanno diverse personalità, tra cui la prorettrice dell’Università Francesca Longo, la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, il direttore della Scuola archeologica di Atene Emanuele Papi, il presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e paesaggistici Gerardo Villanacci e il dirigente generale dell’Assessorato regionale BBCC Mario La Rocca.
Durante l’evento, che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Catania, verrà presentato il piano strategico a medio/lungo termine della Scuola. Questo piano si basa su una didattica innovativa che prevede una pluralità di esperienze in aula, sul campo e in laboratorio, al fine di preparare le giovani forze del futuro. Sarà inoltre presentato il volume “Un secolo di archeologia. 1923-2023. Ricerca, Tutela, Valorizzazione, Gestione”, curato da docenti e allievi della Scuola.
L’evento rappresenta la conclusione delle attività realizzate dalla Scuola per celebrare i suoi cento anni di vita. La Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania è un’antica istituzione che ha segnato la storia dell’archeologia siciliana. Nel corso dei suoi cento anni di attività, la Scuola ha ospitato i migliori archeologi nazionali e internazionali, offrendo lezioni e seminari a numerosi allievi che oggi occupano posizioni di prestigio nel campo dell’archeologia.
Secondo il direttore della Scuola, Daniele Malfitana, è importante veicolare e sperimentare nuovi percorsi per ridare una posizione chiave all’archeologia. Questa disciplina non rappresenta più solo lo studio del passato, ma può aiutarci a programmare un futuro diverso.
L’evento sarà seguito da visite a Palazzo Chiaramonte, sede della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, al museo Paolo Orsi e al Parco della Neapolis.