Il Comune di Palermo ha organizzato il convegno “Il BIM nella Gestione dei Bandi PNRR” che si terrà martedì 5 dicembre 2023 presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni dalle ore 9:00. Il BIM, acronimo di Building Information Modeling, è una metodologia di lavoro che permette il completo controllo del processo edilizio. Essa coordina e gestisce tutte le informazioni relative a geometrie, caratteristiche tecniche, fisiche, meccaniche, relazioni fra gli elementi, tabelle, report e documentazione, senza possibilità di errore e duplicazione dei dati.
La Metodologia BIM
Il BIM, Building Information Modeling, spesso erroneamente ritenuto un software, è in realtà una metodologia di lavoro, articolata e complessa, che consente, se correttamente strutturata, il completo controllo del processo edilizio.
Tutte le informazioni relative a geometrie, caratteristiche tecniche, fisiche, meccaniche, relazioni fra gli elementi, tabelle, report e documentazione, sono coordinate e gestite dal BIM senza possibilità di errore e senza duplicare i dati.
Il modello tridimensionale, purché opportunamente strutturato, è l’elemento comune a tutto il processo al centro di ogni progetto BIM e diventa il punto di partenza (e non di arrivo!) per tutte le analisi e le simulazioni che tale metodologia operativa permette di effettuare.
La progettazione BIM
La copresenza in un modello BIM di tutte le discipline progettuali, la stretta relazione fra gli elementi di una stessa disciplina e fra quelli di discipline differenti, consentono di lavorare ad un unico modello di progetto in tutte le fasi della progettazione, dalla fase di concept alla progettazione esecutiva, dall’estrazione delle quantità all’analisi statica o energetica, solo per elencare alcune delle innumerevoli possibilità offerte dal BIM. Quando disponibile, un modello BIM, che si tratti di nuova progettazione o interventi sul patrimonio esistente, può apportare notevoli vantaggi rispetto alla progettazione CAD in tutte le fasi progettuali ed operative.
La costruzione BIM
L’esperienza insegna che, indipendentemente dalla presenza di un modello BIM proveniente dalla progettazione esecutiva, sia sempre vantaggioso affrontare la fase costruttiva forti di un modello BIM opportunamente sviluppato.
Anche introducendo il processo BIM relativamente tardi, immediatamente prima della fase di costruzione, i vantaggi per Committenza e Costruttore sono rilevanti e possono essere raggruppati principalmente in tre ambiti: Gestione del processo; Organizzazione del Cantiere; gestione della documentazione per la costruzione; Controllo Avanzamento Lavori.
Il Nuovo Codice degli Appalti e la decorrenza del 1° Gennaio 2025
Entro questa data chi dovrà operare concretamente – RUP e tecnici di ogni livello – dovrà anche avere competenze adeguate, oltre, che formazione e dotazione informatica con le necessarie infrastrutture. La Pubblica Amministrazione deve attuare una forte spinta attraverso istruzioni e supporti attuativi per evitare che i tempi di applicazione siano incompatibili con gli obiettivi di efficienza ed efficacia raggiungibili e che dovrebbero essere quantificati.
È importante l’adozione da parte delle stazioni appaltanti di sistemi di gestione dei modelli (CDE), anche in relazione alla sicurezza digitale. Così come sono positivi i criteri premiali, ma ancora poco definiti in concreto.
L’associazione no profit Clips, sull’argomento, nel 2023 ha organizzato il convegno internazionale dal titolo “Pnrr: il BIM nella Pubblica Amministrazione”. Inoltre, l’associazione è promotrice del comitato BIM2025Sicilia, uno sportello multimediale informativo con lo scopo di fornire dati e strumenti alla Pubblica Amministrazione e tutti i professionisti AEC della Sicilia sugli ultimi aggiornamenti della normativa e gli obblighi di legge per una corretta transizione digitale.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, è possibile contattare la segreteria all’indirizzo [email protected] o [email protected].
Allegato: Programma