Il Consiglio comunale di Palermo chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina
Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato un ordine del giorno presentato dai consiglieri Francesco Miceli e Alberto Mangano, in cui si chiede al Presidente della Repubblica il riconoscimento dello Stato di Palestina. Questa richiesta è basata sulle dichiarazioni del Segretario generale dell’ONU del 24 ottobre scorso, che evidenziano come 138 Stati abbiano già riconosciuto la Palestina come Stato. Inoltre, si chiede al nostro Paese di promuovere un’iniziativa diplomatica per la scarcerazione di Marwan Barghouti e di tutti gli ostaggi e prigionieri politici.
Palermo, città di ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente, ha sempre visto il Mar Mediterraneo come un’opportunità di collegamento e scambio tra popoli, anziché come un elemento di separazione. In questo contesto, la città si propone di svolgere un ruolo strategico nei processi di pace, solidarietà e incontro tra culture e popoli.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della comunità internazionale è considerato una condizione necessaria per avviare un percorso di coesistenza pacifica tra due Stati e due popoli. Palermo ha già stretto gemellaggi con alcune città palestinesi, come Betlemme e Khan Yunis, e nel 2014 ha conferito la cittadinanza onoraria a Marwan Barghouti, considerato un uomo del dialogo per la soluzione del conflitto. Con l’ordine del giorno approvato oggi, si chiede la sua immediata liberazione.
La necessità di un “cessate il fuoco” per avviare una trattativa diplomatica
Per rendere credibile il processo di pace tra due popoli e due Stati, è fondamentale che la comunità internazionale imponga immediatamente un “cessate il fuoco”. Solo così sarà possibile avviare una seria trattativa diplomatica che porti alla soluzione del conflitto e alla coesistenza pacifica.
Palermo si impegna a svolgere un ruolo sempre più strategico nei processi di pace, solidarietà e incontro tra culture e popoli, per contribuire alla costruzione di un futuro di pace e stabilità nella regione.