Stravina: innovazione sostenibile per il vino siciliano

L’azienda vinicola Caruso & Minini ha avviato il progetto Stravina insieme alla Società agricola Terre di Giumara, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità nella produzione di vino. Il progetto è finanziato con fondi comunitari e si concentra sulla varietà di uva Frappato, poco diffusa nella Sicilia occidentale ma in grado di esprimersi in modo identitario e contemporaneo.

Giovanna Caruso, rappresentante dell’azienda, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità e il significato del progetto Stravina per il futuro dell’azienda. Il Frappato è stato scelto per la sua versatilità e l’azienda ha importanti progetti futuri legati a questa varietà di uva.

Il progetto Stravina rappresenta un’opportunità per valutare le potenzialità del vitigno Frappato e per sviluppare pratiche agronomiche sostenibili che possano mitigare i cambiamenti climatici. Sono stati definiti specifici protocolli di gestione agronomica per valutarne l’impatto a breve, medio e lungo termine.

L’obiettivo di Caruso & Minini è quello di migliorare la qualità e l’identità dei loro vini. Il Frappato, tipico della Sicilia orientale, è stato studiato per adattarsi anche alla produzione di vino in Sicilia occidentale, in un contesto gestito in modo biologico.

Durante la fase di microvinificazione, sono stati utilizzati lieviti autoctoni per conferire al vino caratteristiche tipiche del territorio. Grazie alla ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Palermo, è stato possibile ottenere vini più tipici e caratteristici del territorio di Salemi.

Il progetto Stravina rappresenta un passo avanti nella sperimentazione e ricerca nel settore vinicolo siciliano, e coinvolge anche altre realtà scientifiche e imprese vitivinicole delle province di Trapani, Palermo e Agrigento.