Il calendario 2024 della Polizia di Stato è stato presentato a Firenze dal Questore Maurizio Auriemma con gli scatti del fotografo Massimo Sestini. Quest’anno, il calendario è stato arricchito con diverse opere del noto artista che ha omaggiato la Polizia di Stato fiorentina nel corso degli anni.
Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Vittorio Pisani ha sottolineato che il calendario offre dodici immagini catturate da Massimo Sestini, maestro della fotografia di fama internazionale, che ha saputo interpretare al meglio il fascino dei territori italiani con i valori che caratterizzano l’agire quotidiano dei poliziotti al servizio dei cittadini. L’autore ha anche dichiarato di aver scelto di cogliere i poliziotti al lavoro in alcune delle migliori cornici del Paese per omaggiare l’attività degli agenti.
Le immagini del calendario rappresentano una varietà di paesaggi italiani, da Milano a Napoli, da Tivoli a Trieste, da Palermo a Matera, offrendo un viaggio di 12 mesi tra le meraviglie d’Italia in compagnia delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Inoltre, per la prima volta, è stata scelta una tredicesima foto come copertina del calendario, scattata a bordo di un elicottero della Polizia di Stato sullo sfondo delle Dolomiti patrimonio Unesco: le Tre cime di Lavaredo, in provincia di Belluno.
Il calendario 2024 avrà anche una finalità solidale e benefica. Il ricavato delle vendite finanzierà il progetto del Comitato italiano per l’Unicef “Nigeria – per ogni bambino e bambina: un futuro”, che si pone come obiettivo quello di migliorare l’accesso all’istruzione in Nigeria e garantire la sicurezza delle scuole. Una parte degli introiti sarà inoltre devoluta al piano di assistenza della Polizia di Stato “Marco Valerio”, dedicato alle famiglie di poliziotti con figli gravemente malati.
Tra le immagini del calendario, si trova anche quella scattata a marzo che ritrae l’Ispettore Loredana Trigili e l’Agente Calogero Castellino, entrambi della Polizia Scientifica, immersi nella splendida cornice del capoluogo toscano. I poliziotti, che ad un primo colpo d’occhio risultano essere a testa in giù, potrebbero simboleggiare proprio quell’innaturale punto di vista, che solo grazie alla minuziosa analisi, riesce a svelare le verità più nascoste.