Denuncia Polizia di Stato: intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro

Vittoria: la Polizia di Stato denuncia un imprenditore agricolo per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. 4 Stranieri.

Specifici servizi sono stati disposti dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, finalizzati alla prevenzione e al contrasto repressione del fenomeno dello sfruttamento dell’attività lavorativa. In tale contesto, nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, hanno effettuato verifiche presso un’azienda agricola sita in contrada Alcerito – territorio di Vittoria, a seguito delle quali un imprenditore locale è stato denunciato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

In particolare, l’ispezione effettuata dagli Agenti consentiva di accertare in loco che 4 operai, di nazionalità tunisina, erano intenti a lavorare senza far  uso di dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa antinfortunistica e nello specifico che non indossavano guanti protettivi e scarpe antinfortunistiche. Le verifiche permettevano altresì di constatare che alcune strutture adibite ad alloggio per gli operai, erano in condizioni igieniche precarie.

Per le anomalie riscontrate, sul posto intervenivano gli operatori del Servizio di igiene degli ambienti di vita (S.I.A.V.) e del Servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (S.PRE.S.A.L.) dell’A.S.P.7 di Ragusa. A seguito dell’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dalla Polizia, supportata dalle dichiarazioni testimoniali rese dagli stessi stranieri in Questura, il datore di lavoro è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per interdizione illecita e sfruttamento del lavoro essendo state riscontrate dai poliziotti e dagli operatori del settore violazioni delle norme in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro e la concessione di situazioni alloggiative degradanti.

Gli accertamenti esperiti successivamente dall’Ufficio Immigrazione della Questura hanno consentito di verificare la regolarità della posizione dei quattro stranieri sul territorio nazionale.