La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare per violenza sessuale a carico di un trentacinquenne nel tardo pomeriggio di martedì 19 dicembre. La misura della custodia cautelare in carcere è stata emessa a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Messina con il coordinamento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito della denuncia della minorenne vittima di violenza sessuale. La ragazza ha segnalato alla Polizia di essere stata vittima di violenza sessuale ad opera del patrigno.
La vittima, originaria di un paese limitrofo, ha riferito che le violenze avrebbero avuto inizio nel 2020 e si sarebbero protratte fino al momento della sua fuga avvenuta nel mese di settembre, dopo il compimento del diciottesimo anno di età. Le violenze subite, mai denunciate per paura e vergogna, avvenivano all’interno dell’abitazione dove la minore viveva ed erano consistite dapprima in palpeggiamenti dei genitali, quindi in rapporti sessuali completi, realizzati la notte approfittando del fatto che gli altri familiari dormivano, o di giorno, durante l’assenza della madre, spesso trattenendola con la forza e afferrandola per le braccia nonostante il rifiuto dalla stessa manifestato, anche piangendo.
Dopo la denuncia, le indagini sono state avviate dalla sezione specializzata contro i reati a sfondo sessuale della Squadra Mobile di Messina con il coordinamento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Grazie a una mirata attività d’indagine, è stato possibile riscontrare quanto in precedenza ricostruito minuziosamente dalla ragazza. Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere a carico dell’indagato.
La Polizia di Stato ha quindi eseguito la misura della custodia cautelare in carcere emessa a carico del trentacinquenne ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti della minorenne.