Il Questore della provincia di Ragusa applica quattro misure di prevenzione. Il report degli ultimi sei mesi..
La Polizia di Stato continua i servizi di controllo del territorio nella provincia di Ragusa con la collaborazione sinergica dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con dispositivi interforze concordati a seguito dell’esame particolare delle tematiche di settore che riguardano ciascuna comunità, affrontate in Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’attività di Polizia esercitata al fine di rendere più sicura la fruizione degli spazi pubblici da parte della collettività, in questo periodo caratterizzato dalle principali festività annuali, si sta esplicando con una maggiore e visibile presenza degli uomini delle forze dell’ordine, importante deterrente per i cattivi propositi di malintenzionati che vedono così diminuire le probabilità di successo delle loro azioni.
A tale attività di vigilanza e controllo si affianca e ne è conseguenza, l’esercizio della potestà prevenzionale del Questore, Autorità provinciale di pubblica sicurezza che adotta provvedimenti amministrativi di esclusiva prerogativa al fine di contenere le condotte antigiuridiche di persone sospettate di essere abitualmente dedite ad attività delittuose.
L’adozione di tali provvedimenti da parte del Questore trova ampia e positiva alimentazione nelle segnalazioni che pervengono alla Divisione Polizia Anticrimine – che ne cura l’istruttoria – dai presidi delle forze di Polizia dislocati sul territorio quali i Commissariati di Pubblica Sicurezza, i Comandi dei Carabinieri e le Polizie Municipali, sentinelle vigili nei rispettivi ambiti giurisdizionali.
In tale contesto, nei giorni scorsi il Questore Dr. Vincenzo Trombadore, ha adottato nr. 4 misure di prevenzione personali – nella specie degli “Avvisi Orali”- nei confronti di altrettante persone che per avere già commesso dei reati e per le loro frequentazioni con altri pregiudicati vengono per l’appunto “avvisate” che se non cambieranno condotta, si procederà nei loro confronti con misure di prevenzione personali a carattere giurisdizionale, maggiormente afflittive, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, che limita significativamente la sfera delle libertà personali con una serie di divieti.
Si tratta di quattro persone, tre residenti ad Ispica ed uno a Scoglitti, segnalate alla Divisione Polizia Anticrimine da Comandi territoriali dei Carabinieri.
Con tali provvedimenti, il Questore della provincia di Ragusa ha adottato nell’ultimo semestre del 2023 complessivamente nr. 40 “Avvisi Orali”, n. 24 “Divieti di Accesso alle Aree Urbane, il cosiddetto D.A.C.UR.” – nei confronti di persone responsabili di disordini negli esercizi pubblici – ai quali è stato vietato l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ricompresi in aree ben definite del centro abitato, nr. 2 “Divieti di Accesso alle Manifestazioni sportive, il cosiddetto D.A.SPO.”, nr. 31 “Fogli di via obbligatorio” nei confronti di persone sospette, non residenti, che non hanno saputo giustificare il motivo della loro presenza nei luoghi in cui sono state controllate dalle forze dell’ordine, nr. 9 proposte di applicazione della misura di prevenzione della “Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza” di cui nr. 6 nei confronti di indiziati dei delitti di maltrattamenti in famiglia o atti persecutori – stalking.
Con l’irrogazione di queste misure di prevenzione previste nel nostro Ordinamento è precisa intenzione del Questore Trombadore limitare il raggio di azione delle persone pericolose o sospette e assicurare maggiore tranquillità e sicurezza urbana alla cittadinanza.