La Regione Sicilia ha approvato, con un decreto dell’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia per l’anno 2024/2025. Questo piano prevede la riduzione di 75 istituzioni scolastiche in tutta l’Isola, puntando sulla “verticalizzazione” delle direzioni didattiche e delle scuole secondarie di primo grado in istituti comprensivi.
Il Piano tiene conto di vari fattori, come il numero degli alunni, la disponibilità di locali idonei e limiti nella dotazione organica del personale dirigenziale. Il decreto Milleproroghe del 30 dicembre ha inoltre consentito di mantenere, solo per l’anno scolastico 2024/25, un ulteriore numero di autonomie scolastiche fino al 2,5% dei posti di Dirigenti scolastici già assegnati alla Sicilia, ossia 18 in più dei tagli previsti.
Le Conferenze provinciali e regionali hanno lavorato per predisporre le proposte di razionalizzazione della rete scolastica, tenendo conto delle diverse necessità dei vari territori e tutelando i comuni più piccoli, montani o insulari.
L’assessore Turano ha sottolineato che, nonostante la riduzione delle autonomie scolastiche, nessuna scuola chiuderà. Le istituzioni soppresse giuridicamente saranno verticalizzate in istituti comprensivi, garantendo un’offerta formativa più ampia e ricca per tutti gli studenti. Inoltre, l’aggregazione di intere direzioni didattiche a istituti comprensivi preesistenti assicurerà la continuità didattica e la stabilità delle posizioni dei lavoratori.