Nel cuore della città di Catania, un atto vandalico ha gettato ombra sulla recente riqualificazione di Piazza Europa. Il defibrillatore di ultima generazione fornito dalla TecaTech, un dispositivo vitale per rispondere tempestivamente a situazioni di emergenza cardiaca, è stato rubato, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e mettendo in evidenza il degrado presente anche nella piazza recentemente restaurata.
Piazza Europa è stata al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che ha visto la sua completa trasformazione e restituzione ai cittadini nel mese di ottobre dello scorso anno. L’area, precedentemente trascurata, è stata oggetto di interventi mirati volti a valorizzare il patrimonio storico e culturale della città, con la creazione di spazi pubblici accoglienti, aree verdi e servizi essenziali.
L’amministrazione comunale aveva celebrato l’apertura della piazza come un significativo passo avanti nella valorizzazione del tessuto urbano catanese. Tuttavia, il recente furto del defibrillatore ha gettato un’ombra sul successo di tale progetto, sottolineando la necessità di una maggiore sicurezza e vigilanza nelle zone appena restaurate.
Il furto del defibrillatore rappresenta non solo un danno economico per la città, ma anche un pericolo potenziale per la sicurezza dei cittadini: questi dispositivi salvavita, infatti, sono cruciali in caso di arresto cardiaco, e il loro accesso rapido può fare la differenza tra la vita e la morte.
Non è la prima volta che un gesto simile si verifica a Catania: recentemente, un altro defibrillatore è stato rubato all’interno del Villaggio di Sant’Agata, dimostrando che il degrado e il vandalismo non risparmiano nessuna zona della città. La stessa Piazza Europa, era stata già soggetta ad un primo furto nel luglio 2021, quando fu rubato, dopo solo 6 giorni dall’installazione, il defibrillatore donato dalla Sidra.