Il progetto SCOOP dell’Università di Messina, finanziato con circa 2 milioni di euro dal MUR nell’ambito dei progetti FISA-2022, si pone l’obiettivo di sviluppare un albero artificiale che produca idrogeno dall’aria utilizzando solo la luce solare e che sia in grado di operare in modo continuo, compresa la notte, grazie alla capacità di stoccaggio chimico dell’H2 incorporato nel dispositivo. Il progetto vuole creare un centro in Sicilia sui combustibili solari, ponendo Messina come Centro di riferimento mondiale su questa tematica. Il pilota sviluppato andrà ad affiancare altri già sviluppati nell’ambito di altri progetti europei. I progetti FISA (Fondo Italiano per le Scienze Applicate) sono finanziamenti volti a promuovere l’eccellenza nella ricerca applicata attraverso la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale, rappresentando l’equivalente nazionale dei progetti ERC in ambito europeo.
Il progetto evidenzia la qualità della ricerca dell’Ateneo peloritano in ambito di energia e idrogeno sostenibile per la promozione del territorio. Inoltre, in coordinamento con le altre quattro Università della Sicilia, è in partenza un Master sull’H2 con importanti tematiche di insegnamento. L’idrogeno e lo sfruttamento del potenziale dell’energia solare sono i punti centrali su cui sviluppare una nuova politica energetica sostenibile ed ecologica in Sicilia.
La prof.ssa Siglinda Perathoner, Direttrice del centro CASPE (Catalysis for Sustainable Production and Energy) presso l’Università di Messina, è la responsabile del progetto SCOOP. Il suo obiettivo ambizioso è dimostrare la fattibilità di un’idea alternativa per la produzione di idrogeno verde al fine di ridurre l’uso dei combustibili fossili e le emissioni di gas ad effetto serra.
Il progetto SCOOP, di cui UniMe è l’unico partecipante, ha l’obiettivo molto ambizioso di voler sviluppare un primo prototipo per un albero artificiale che produca H2 dall’aria usando solo luce solare e che sia in grado di operare in modo continuo, ovvero anche durante la notte, grazie alla capacità di stoccaggio chimico dell’H2 incorporato nel dispositivo. Il progetto SCOOP vuole, anche, creare un primo centro in Sicilia sui combustibili solari che ponga Messina come Centro di riferimento mondiale su questa tematica. Il pilota sviluppato nell’ambito del progetto SCOOP andrà ad affiancare altri già sviluppati nell’ambito di altri progetti europei quali DECADE, OCEAN, A-LEAF.
Questo progetto di ricerca si inserisce nel contesto della transizione verso una società più sostenibile, in cui la produzione di idrogeno verde assume un ruolo centrale. Attualmente, i sistemi basati su elettrolisi sono considerati costosi, dunque occorre sviluppare nuove idee ed approcci per rendere la produzione di idrogeno verde più efficiente e accessibile.