Regione Sicilia chiede proroga per Cardiochirurgia pediatrica di Taormina fino al 31 luglio 2024

Il governo regionale ha fatto richiesta al ministero della Salute di prolungare almeno fino al 31 luglio 2024 l’attività della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. La richiesta è stata inviata a Roma ed è firmata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dall’assessore alla Salute Giovanna Volo e dai dirigenti generali dei dipartimenti della Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e delle Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Salvatore Requirez.

Il governatore Renato Schifani ha spiegato che la proposta di prolungare ulteriormente l’attività del reparto di Taormina è stata avanzata per assicurare la necessaria assistenza ai piccoli pazienti affetti da problemi cardiologici. Ha inoltre dichiarato di conoscere l’alta specializzazione dell’unità operativa taorminese e ha sottolineato l’importanza di assicurare cure e assistenza a chi soffre di queste patologie in attesa che la nuova cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico di Palermo vada completamente a regime.

La richiesta di prolungamento dell’operatività della struttura attiva all’interno del presidio ospedaliero San Vincenzo di Taormina, in convenzione con l’Irccs “Bambino Gesù” di Roma, è supportata dall’elevato indice di operatività registrato dal reparto negli ultimi sei mesi.

Nella richiesta di proroga almeno sino al 31 luglio di quest’anno si fa riferimento alla necessità di garantire tutte le attività sanitarie pertinenti e necessarie per organizzare un raccordo operativo con la nuova Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, assicurare la completa presa in carico dei pazienti cardiopatici pediatrici siciliani e la complessiva messa a regime della nuova struttura nel capoluogo siciliano. La proroga è considerata imprescindibile anche per i tempi di intervento e percorrenza inerenti la gestione dell’emergenza-urgenza e tenuto conto del contesto orografico, in attesa della modifica del cosiddetto “decreto Balduzzi” per i nuovi standard di riferimento nazionali relativi alla rete ospedaliera.