Paragrafo 1:
I consiglieri Figuccia e Meli hanno dichiarato di aver ascoltato i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil dell’Amg, i quali hanno espresso il timore dei lavoratori riguardo alla possibilità che l’azienda venga privatizzata, portando al possibile “massacro” dell’azienda.
Paragrafo 2:
I consiglieri hanno sottolineato le problematiche interne all’azienda, come gli impianti vetusti, le squadre di operai ridotte e i furti di cavi che arrecano danni agli impianti. Questi problemi comportano notevoli disservizi per i cittadini, soprattutto in un momento in cui la sicurezza pubblica è a rischio a causa di episodi di violenza diffusa.
Paragrafo 3:
Il numero esiguo di squadre e di operai rispetto al grande numero di punti luce in città ha reso difficile per l’Amg garantire adeguati servizi ai cittadini. In aggiunta, il contratto di secondo livello non viene rispettato, danneggiando così gli stipendi degli operai e complicando ulteriormente la situazione all’interno dell’azienda.
Paragrafo 4:
I consiglieri hanno espresso la necessità di un vero piano industriale e di un tavolo permanente per affrontare concretamente le problematiche dell’azienda e garantire sia la sicurezza occupazionale dei dipendenti che un servizio efficiente per i cittadini.