Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, ha recentemente venduto all’asta oltre tremila oggetti smarriti tra il 2019 e il 2022 e non reclamati dai proprietari entro un anno dal loro ritrovamento. La vendita si è svolta stamattina nel piazzale antistante i locali della palazzina ex uffici Enac ed è stata organizzata dall’istituto vendite giudiziarie di Palermo – Sofir srl. I proventi della vendita, circa 47 mila euro – 25 mila euro in più rispetto all’ultima asta (2019) – andranno all’Erario, al netto delle spese di organizzazione.
La vendita all’incanto ha visto la partecipazione di centinaia di persone e gli oggetti smarriti in aeroporto sono stati venduti a lotti. La vendita più alta ha riguardato un lotto di 190 grammi d’oro (anelli, collane, bracciali) venduto a 6 mila euro (base d’asta 4.500 euro). Inoltre, numerosi prodotti tecnologici tra cui iPhone, Airpods, telefoni vari, smartwatches e un iMac sono stati venduti a prezzi superiori alle rispettive basi d’asta.
La vendita all’incanto è l’ultimo passo di un processo di assistenza che Gesap fornisce ogni giorno ai passeggeri per il recupero degli oggetti smarriti, mediante un ufficio apposito e un servizio di contatto telefonico e via email. La società tiene traccia degli oggetti rinvenuti in aeroporto o a bordo degli aeromobili e cerca di restituirli ai legittimi proprietari entro 48 ore dal loro ritrovamento.
Tutti gli oggetti smarriti non rivendicati entro un anno diventano di proprietà dello Stato. Solo una piccola parte del totale dei beni dimenticati in aeroporto e negli aeromobili andrà quindi all’asta. L’iniziativa ha suscitato l’interesse di numerose persone e l’asta si è svolta in maniera ordinata, vista la grande partecipazione.