Il cinema italiano si immerge nelle oscure profondità della criminalità organizzata con il film “Iddu”, diretto dalla talentuosa coppia Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Il titolo stesso, un termine dialettale siciliano che significa “egli”, si riferisce al latitante più famoso d’Italia, Matteo Messina Denaro. Questo lungometraggio, prodotto dalla Indigo Film, segna la prima volta che la storia di Messina Denaro viene portata sul grande schermo dopo il suo epocale arresto.
Il film è un’affascinante esplorazione dei territori della Sicilia Occidentale, tra Salemi, Selinunte, Sciacca e Trapani, i luoghi dove il boss di Castelvetrano ha esercitato il suo potere criminale per anni. La pellicola getta una nuova luce sulla figura enigmatica di Messina Denaro e sul complicato sistema di relazioni che la sua latitanza ha alimentato nel corso degli anni.
“Iddu” non è solo un thriller criminale, ma un ritratto profondo e complesso di un latitante al centro di una danza frenetica. Il film esplora il lato oscuro della mente di Messina Denaro, dipingendo una figura in cui i sogni inizialmente cercati dalla ragione si trasformano in un labirinto di incubi, sia tragici che grotteschi.
“Iddu” si avvale di un cast straordinario, con Toni Servillo ed Elio Germano che condividono lo schermo per la prima volta. Il resto del cast, composto da Daniela Marra, Barbora Bobulova, Fausto Russo Alesi, Giuseppe Tantillo, Antonia Truppo e Tommaso Ragno, contribuisce a creare un’atmosfera avvincente e autentica.
Il film promette di essere una potente esplorazione della mente criminale di Messina Denaro, offrendo al pubblico uno sguardo inedito su uno dei personaggi più enigmatici della criminalità organizzata italiana. “Iddu” si presenta come una tappa imperdibile per gli amanti del cinema italiano e per coloro che sono affascinati dalla complessità della vita criminale in Sicilia.