L’esercitazione It-Alert della Protezione civile, completata con successo nella Sicilia orientale, ha simulato il collasso della diga Ancipa e coinvolto 486 mila persone dei dodici Comuni del Catanese, del Messinese e dell’Ennese, con allerta anche nel Siracusano. Il messaggio It-Alert è stato diramato alle 12 di oggi dal dipartimento nazionale della Protezione civile, dopo il via libera del dipartimento regionale.
La simulazione ha previsto la rottura del paramento in cemento armato della diga, con lo sversamento incontrollato e improvviso di milioni di metri cubi d’acqua. Questo ha permesso di testare l’efficienza di comunicazione e la capacità di pronto intervento di tutti gli enti istituzionalmente competenti per l’assistenza alla popolazione.
Nel dettaglio, l’Enel ha comunicato inizialmente l’innalzamento del livello dell’acqua a seguito di forti precipitazioni, seguito da un messaggio di “pericolo” inviato dalla sala operativa regionale della Protezione civile. Alle 12, dopo la comunicazione del collasso della diga, il dipartimento nazionale ha inviato il messaggio It-Alert a tutti i cellulari accesi nella zona interessata. L’esercitazione è poi terminata alle 13.
A livello regionale, la Protezione civile ha testato la propria piattaforma di messaggi inviati nella fase preliminare e ha realizzato un’esercitazione sul posto, coinvolgendo un migliaio di operatori. Sono stati attivati 66 presidi sulle strade vicine al fiume Simeto per limitare la viabilità non sicura, coinvolgendo oltre mille persone nei dodici Comuni interessati e nelle quattro prefetture coinvolte.
L’obiettivo dell’esercitazione è stato quello di testare l’efficienza e la prontezza nell’intervento in caso di emergenza, coinvolgendo tutti gli enti e le figure competenti per garantire la sicurezza e l’assistenza alla popolazione in situazioni di pericolo.