La Regione Sicilia affronta la crisi idrica adottando misure di attenzione estese a tutto il territorio regionale. L’Osservatorio regionale sugli utilizzi idrici, istituito per volontà del presidente della Regione, Renato Schifani, si è riunito per individuare soluzioni al problema. Durante la riunione, i tecnici dell’Autorità di bacino hanno presentato proiezioni temporali relative alle precipitazioni degli ultimi mesi e confronti statistici con i dati di piovosità storica che evidenziano la carenza rispetto ai dati rilevati negli ultimi decenni.
Le misure adottate dall’Osservatorio regionale includono il monitoraggio delle attuali risorse idriche, l’individuazione di altre fonti di approvvigionamento, la riduzione delle perdite, l’interconnessione tra le condotte degli invasi e l’utilizzo razionale dei quantitativi d’acqua disponibili.
Le Regione Siciliana ha deciso di estendere a tutto il territorio regionale le misure di attenzione che erano state avviate per le province di Agrigento e Caltanissetta. L’attuazione di queste misure ha già permesso l’aumento dell’autonomia temporale dei volumi idrici esistenti, anche attraverso l’interconnessione tra le condotte di diversi invasi e l’incremento delle dotazioni, garantito dalla riattivazione di pozzi esistenti.
L’Osservatorio ha inoltre coordinato l’azione degli uffici del Genio civile per il rilascio, con procedure snelle, delle autorizzazioni agli enti gestori per la perforazione di nuovi pozzi. Sono state individuate le misure necessarie per il riutilizzo delle acque reflue e quelle per la sensibilizzazione al risparmio idrico.
La Regione Siciliana chiederà al governo nazionale l’avvio di cinque interventi su alcune infrastrutture dell’Isola, al fine di aumentare la capacità di accumulo. Questi interventi sono considerati necessari e prioritarie secondo il “Piano Nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico”.
Il presidente della Regione Renato Schifani ha dichiarato che il suo governo presta massima attenzione al tema dell’approvvigionamento idrico, pianificando interventi nel breve e nel medio-lungo periodo. Ha inoltre annunciato una spesa di circa 150 milioni di euro per diversi interventi infrastrutturali nella regione.
L’Osservatorio per gli usi idrici tornerà a riunirsi a breve per accertare l’efficacia delle misure adottate e monitorare il livello di crisi idrica regionale.