Turismo delle radici: opportunità di crescita per Palermo

Il turismo delle radici è un’opportunità di sviluppo economico e crescita culturale per Palermo, afferma l’assessore Anello. L’assessore sottolinea che ci sono molti palermitani residenti all’estero che sentono un forte legame con la loro terra d’origine e desiderano visitare la città da cui sono partiti i loro genitori e nonni. Il Rapporto italiani nel mondo 2023 conta 5.933.418 connazionali residenti oltre confine, 135 mila dei quali di Palermo e provincia, con l’Ente nazionale italiano per il turismo che stima in 80 milioni di persone il bacino potenziale di viaggiatori di ritorno nel nostro Paese e un indotto quantificabile in 5 miliardi di euro. Secondo Anello, questa è una straordinaria opportunità per Palermo e l’amministrazione comunale sta lavorando per essere pronta con molte idee in cantiere. Anello ha partecipato alla riunione a Roma convocata dal ministro degli Affari esteri Antonio Tajani con gli amministratori dei comuni che hanno aderito al progetto del Turismo delle radici attuato con fondi del Pnrr nell’ambito delle iniziative dell’Anno delle radici italiane nel mondo.

Anello ha dichiarato di aver sposato con entusiasmo il progetto del Turismo delle radici in quanto non solo si prevede un impatto economico positivo, ma anche una valenza culturale importante per promuovere e difendere l’identità palermitana, siciliana e italiana. L’assessore ha evidenziato due iniziative da valorizzare, il Festino di Santa Rosalia, che quest’anno compie 400 anni, e l’Itinerarium Rosaliae, un cammino naturalistico, culturale e religioso dall’Eremo di Santo Stefano Quisquina al Santuario sul Monte Pellegrino. Queste e altre iniziative in corso di definizione, riprende Anello, potranno mettere in moto nuove e importanti opportunità di crescita turistica, economica e culturale, secondo gli obiettivi del progetto del Turismo delle radici, che sono la transizione ecologica, l’inclusione sociale, la coesione, l’integrazione, la cultura e la creatività. Si tratta di un’opportunità che l’amministrazione comunale di Palermo intende sfruttare al meglio per il bene della città e dei suoi cittadini.