Il Comitato direttivo dell’ANCI Sicilia ha chiesto un incontro al Governo regionale per accelerare la compensazione di 45 milioni di euro legata alla revoca del decreto. Questa richiesta è motivata dalla necessità di ottenere risposte puntuali da parte del Governo regionale rispetto all’utilizzo di questi fondi a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione in favore delle amministrazioni comunali per coprire i cosiddetti “extra-costi” nel settore rifiuti.
Nella riunione del Comitato direttivo dell’ANCI Sicilia, tenutasi oggi pomeriggio, è stato ribadito che questi fondi sono necessari per coprire risorse già iscritte in bilancio e senza i quali la situazione finanziaria dei comuni subirebbe ulteriori contraccolpi negativi.
L’ANCI Sicilia è certa che gli assessori Falcone e Di Mauro si stiano impegnando a rifinanziare gli aiuti ai comuni che sono stati inspiegabilmente cancellati dall’Assessorato all’Energia. Tuttavia, si ritiene che sia necessario accelerare i tempi per garantire certezze sulla compensazione legata alla revoca del decreto.
Il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, Paolo Amenta, ha sottolineato che le risorse dovevano originariamente coprire i sovra-costi del secondo semestre 2022 e del primo semestre 2023, ma si ribadisce anche la necessità di intervenire sul secondo semestre 2023 e sul bilancio 2024.
Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia, conferma che l’Associazione continua a monitorare la situazione e a richiamare l’attenzione sulle esigenze dei comuni in merito alla gestione dei rifiuti.